30-07-2012

Premio Grand Cru, la febbre sale

Boom di ricette piovute in chiusura della fase uno. Prossima scadenza: 21 settembre 2012

Il Carpaccio di manzo al ginepro con salsa di pino

Il Carpaccio di manzo al ginepro con salsa di pinoli all'acqua e riduzione di birra, piatto che ha contribuito al successo del Premio Birra Moretti Grand Cru 2011 di Giuliano Baldessari, sous chef delle Calandre di Rubano (Padova). La seconda edizione sta entrando nel vivo proprio ora: chiusa la prima selezione dei 50 il 20 luglio scorso, il 25 settembre prossimo conosceremo i nomi dei 10 finalisti che si sfideranno nella finalissima di Roma del 12 novembre 2012

Il dato di rilievo è principalmente uno: il Premio Birra Moretti Grand Cru, concorso nato dalla collaborazione fra Birra Moretti e Identità Golose, pensato per cuochi under 35 con la passione per la birra in cucina, cresce ogni anno di più. La riprova? E' arrivata il 20 luglio scorso, giorno in cui scadeva la prima fase della seconda edizione: sono pervenute centinaia di ricette, con un incremento del 20% rispetto alla prima fase dell’anno precedente, e il coinvolgimento, nell’80% dei casi, di chef al debutto, che non avevano mai osato partecipare. Una spia eloquente della febbre che sale.

È la cucina alla birra, bellezza, fenomeno che ha spinto chef e sous chef da ogni parte dello Stivale a spedire una composizione “salata” – poteva essere un antipasto, un primo, un secondo o un piatto unico, con l’utilizzo di una delle sei specialità della famiglia Birra Moretti – per superare la prima fase del concorso ed entrare nella ridda dei 50 finalisti da cui emergeranno i 10 che si contenderanno il premio da 10mila euro (la finale è fissata al 12 novembre alla Città del Gusto di Roma).

Fabio Barbaglini, cuoco classe 1974, giurato della prima fase del Premio Birra Moretti Grand Cru

Fabio Barbaglini, cuoco classe 1974, giurato della prima fase del Premio Birra Moretti Grand Cru

I top 50, i cui nomi rimarranno anonimi per regolamento, sono stati selezionati dal fondatore di Identità Golose Paolo Marchi assieme a Fabio Barbaglini, chef da poco alla conduzione del prestigioso ristorante Antica Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano (Milano) e a Valerio Sità, sommelier del ristorante Sadler di Milano. Qualche dato statistico: la Lombardia ospita il 22% dei partecipanti complessivi, seguita da Piemonte (12%) e Veneto (11%). E per la prima volta entra in gara il Molise. Non solo: dal Sud e Isole il 45% delle adesioni complessive. Antipasti e primi piatti sono stati scelti dal 36% dei partecipanti, mentre il pesce fa capolino nel 31% delle pietanze presentate (stessa percentuale della carne, 30). Buon successo anche della pizza, a dimostrazione degli orizzonti inediti che si parano davanti al classico binomio pizza/birra.

Chiusa la fase uno, eccoci alle istruzioni per superare la fase due: entro il 21 settembre occorre ideare e spedire un dessert che segua una continuità di abbinamento col primo piatto presentato. Entro il 25 settembre la giuria selezionerà i 10 finalisti che battaglieranno a Roma, dove saranno invitati a proporre la loro migliore performance preparando ricetta salata e dessert, ovvero un mini-menu, giudicato da una commissione d’eccezione, presieduta da Claudio Sadler. Per ogni dettaglio vi rimandiamo su queste pagine virtuali a settembre. Ma gli impazienti possono già leggere ogni particolare dall’intero regolamento in formato pdf.


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