Mentre a Identità Golose Milano, in via Romagnosi 3, gli chef ospiti si susseguono l'uno dopo l'altro con un ritmo che ormai vi sarà forse diventato familiare, è già arrivato il momento di aggiornare il calendario dei prossimi appuntamenti, arrivando ad annunciare ciò che abbiamo in serbo per il pubblico dell'Hub internazionale della Gastronomia fino a al 19 aprile, fino alla Pasqua insomma.
In queste settimane, vi consigliamo di non dimenticarlo, sono già in programma appuntamenti da non perdere, con la cucina di grandi chef di prestigiosissime catene di Hotel di lusso come Mandarin Oriental e Belmond, con l'eccellenza iberica di Joselito e dello chef di stanza a Madrid Juan Antonio Medina, con il mix personale e riuscitissimo tra Campania e Toscana proposto da Cristoforo Trapani: come sempre il punto di riferimento è la pagina dedicata al programma e alle prenotazioni sul sito ufficiale di Identità Golose Milano.
Dove potrete trovare anche i menu di un'altra saliente novità di via Romagnosi: la proposta alla carta, firmata dal coordinatore della cucina Andrea Ribaldone e dal resident chef Alessandro Rinaldi, permetterà il lunedì e il martedì sera, quando non saranno con noi gli chef ospiti, di ordinare liberamente, senza più la necessità di seguire un intero percorso degustazione, dando completo sfogo al proprio estro e al proprio appetito: antipasti, primi piatti, insalate, pizze, carne, pesce, dessert... Carlo Passera ne ha scritto in modo esauriente in questo articolo.
Le novità del nostro calendario che presentiamo oggi iniziano da un momento estremamente ricco ed entusiasmante per
Identità Golose: dal 23 al 25 marzo si terrà infatti
la XV edizione del Congresso, come sempre ospitato dal
MiCo di via Gattamelata, con oltre 100 lezioni delle più prestigiose firme della cucina italiana e internazionale. Ma a
Identità Golose Milano i giorni del Congresso saranno anche di più, con una dieci giorni di serate imperdibili e di cene speciali.
Partendo da martedì 19 marzo e dal ritorno in via Romagnosi, in collaborazione con il Pastificio Felicetti, una illustre firma della cucina romana come Antonello Colonna. Chef e imprenditore capace di mietere successi sia con il suo Open Colonna, ospitato dal Palazzo delle Esposizioni capitolino, sia con il resort moderno e funzionale che porta il suo nome, aperto a Labico, dove nel 1985 aveva iniziato la carriera. In questa occasione speciale, si dedicherà, tra le altre cose, a presentare una pasta che rappresenti al meglio il suo stile e le sue radici gastronomiche.
Il Perù sarà una delle nazioni presenti sul palco del Congresso e
dal 20 al 22 marzo sarà anche la nazione protagonista di
Identità Golose Milano. Il nostro viaggio gastronomico avrà come destinazione Lima, dove
Josè del Castillo, che sarà anche relatore al Congresso, ha aperto il suo ristorante
Isolina nel 2015, scalando in breve tempo la classifica del
50 Best Sud America, in cui quest’anno figura alla tredicesima posizione. La sua è una cucina profondamente radicata nella tradizione peruviana e in particolare della capitale, riletta con sensibilità contemporanea. Con lui ci sarà il giovane
Fransua Robles Cerna, che con il suo
La Picante, sempre a Lima, esplora nuove possibilità per interpretare la cucina di mare rispettando l’ambiente e il lavoro dei pescatori.
Sabato 23 marzo sarà il giorno in cui daremo il via al Congresso di
Identità Golose, e in via Romagnosi quattro illustri protagoniste della nostra cucina saranno invitate a dividersi la scena per un menu unico e irripetibile, che ci porterà su e giù per lo stivale celebrando la sensibilità e la creatività femminile. Ci sarà la Calabria di
Caterina Ceraudo, ci saranno le isole Eolie di
Martina Caruso, arriveremo fino alle Dolomiti con
Fabrizia Meroi, per poi tornare a Milano con
Gaia Giordano.
Domenica 24 marzo saremo nel vivo del Congresso, ma dopo le emozioni delle sale di MiCo, un'altra ci attenderà in via Romagnosi, con una cena che chiamerà a raccolta quattro straordinari interpreti delle migliori materie prime italiane, che per l'occasione si uniranno nel celebrare un ingrediente che è davvero un simbolo potentissimo della cultura gastronomica tricolore e mediterranea. Il pomodoro sarà lo speciale protagonista dei piatti di un menu composto dalle pizze (le migliori del mondo, di casa in via Romagnosi) di
Franco Pepe, dai piatti di
Salvatore Bianco e di
Moreno Cedroni, dal gelato di
Paolo Brunelli.
I giorni del Congresso di
Identità Golose si concluderanno, in via Romagnosi, con le cene di
lunedì 25 e martedì 26 marzo, e con questo straordinario appuntamento che ci permetterà di offrire al pubblico milanese la grande cucina di uno dei più storici tre stelle d'Italia, l'
Enoteca Pinchiorri di Firenze. Un luogo magico, pieno di fascino e di eleganza, che per due sere "traslocherà" a Milano. All'
Enoteca, grazie alla guida sicura ed esperta di
Annie Féolde - con la preziosa collaborazione dell'executive chef
Riccardo Monco e dello chef di cucina
Alessandro Della Tommasina - si celebra una cucina italiana solida, che sa rinnovarsi e uscire dall’omologazione senza sconfinare in virtuosismi appariscenti. Un concetto di raffinatissima arte culinaria che siamo davvero orgogliosi di poter ospitare nel nostro Hub internazionale della gastronomia.
Anche
Caterina Ceraudo sarà una protagonista del Congresso, ma si fermerà a Milano anche nei giorni subito successivi, per proporre, dal 27 al 30 marzo, il meglio della sua cucina in un percorso di quattro portate. Quella dei
Ceraudo è una grande famiglia, capitanata da
Roberto, pioniere dell’agricoltura biologica che oggi permea vigneti, uliveti e agrumeti di una vera e propria oasi nel primo entroterra di Strongoli. La figlia
Caterina, classe 1987, ha dimostrato fin da ragazzina la sua passione per la cucina, che l’ha poi portata a frequentare la Scuola di alta formazione di
Niko Romito: uno chef che lei tuttora considera il suo grande maestro. Tornata a
Dattilo ha dimostrato nei fatti il proprio talento, confermando stagione dopo stagione la stella Michelin e proponendo una cucina che celebra il territorio e i suoi ingredienti con una precisione assoluta e un rispetto profondo, a ricercare l’essenza della Calabria più buona.

Massimiliano Mascia e Valentino Marcattilii
Tra pochissimo sveleremo chi sarà lo chef ospite dei giorni subito successivi,
dal 3 al 6 di aprile. Mentre il nostro programma continua alla grande con la presenza,
dal 10 al 13 aprile della cucina di
Massimiliano Mascia e
Valentino Marcattilii, duo alla guida del
San Domenico di Imola (Bologna). Essere un ristorante senza tempo, che continua a rinnovarsi all'interno di una identità chiarissima e di marmorea affidabilità: è questa la sfida che una realtà come quella del
San Domenico, due stelle Michelin, affronta quotidianamente. Una storia divenuta possibile anche grazie all'impegno espresso in un ricambio generazionale che, sin da quando questa grande casa ha aperto i battenti, il 7 marzo del 1970, è sempre avvenuto.
La nostra carrellata di appuntamenti, come annunciato, si ferma ai giorni
dal 16 al 19 aprile, con il ritorno a Milano di
Ugo Alciati, che già è stato in via Romagnosi per celebrare il Tartufo bianco d'Alba.
Ugo in cucina, e il fratello
Piero in sala, sono gli eredi di una straordinaria storia gastronomica piemontese, quella di
Guido e
Lidia Alciati, che nel 1961 fondarono l'omonimo ristorante
Guido a Costigliole d'Asti, da indiscussi precursori della cucina piemontese d'autore, ricca di animo e territorio. Oggi il ristorante è ospitato dalla meravigliosa tenuta di
Fontanafredda a Serralunga, ma per qualche giorno la cucina di
Ugo Alciati viaggerà per arrivare sino a Milano, conquistando il pubblico dell'Hub di via Romagnosi con quel mirabile equilibrio tra classicità e modernità, che ha reso
Alciati un cuoco amatissimo tanto dal pubblico quanto dalla critica.
Quali sono le cene che più stuzzicano le vostre identità golose? Prenotatele appena possibile attraverso la pagina dedicata del sito di Identità Golose Milano, per evitare di rimanere delusi dall'annuncio di un tutto esaurito.