Magnus Nilsson
Esplosione al cacao e canforadi Franco Aliberti
Identità Golose Milano Alex Atala: «Il vero lusso consiste nell’abilità umana di trasformare un prodotto in emozione»
Lello Ravagnan e Franco Pepe in uno scatto nei pressi di Eataly Flatiron. La loro lezione sulla pizza, prima di 5 lezioni di Identità New York, ha fatto il tutto esaurito (foto Brambilla/Serrani)
«Benvenuti alla nona edizione di Identità New York, la quinta di fila in cui compare la pizza», introduce Paolo Marchi il nuovo appuntamento di #identitaeataly, avvio quest’oggi alle ore 13 (ora di New York, le 19 in Italia) con il simbolo italiano per eccellenza. Impasti che hanno messo il turbo perché «Quindici anni fa la pizza era confinata a prodotto di basso livello, veloce e popolare. Oggi i pizzaioli lavorano incessantemente coi grandi cuochi dell’alta cucina e i risultati si vedono». Sugli scudi alla Scuola di Eataly Flatiron c’è Lello Ravagnan. «Quello che abbiamo cercato di mantenere in questo decennio di rivoluzione», spiega il mestrino, titolare di Grigoris con la moglie Pina Toscani, «sono i valori universali della pizza. Che è e deve rimanere un prodotto popolare e conviviale». «In Veneto», incalza Ravagnan, «non abbiamo una grande tradizione in materia di pizza; ma questo significa anche che non siamo legati al modello napoletano, rotondo e col cornicione. Abbiamo cominciato a lavorare con le farine nobili di un tempo, tipo 1 e 2, tutte macinate a pietra. E lentamente ottenuto impasti ma anche topping migliori. Questo ha portato enormi benefici anche agli agricoltori e allevatori. La pizza è diventata un veicolo non più di soldi ma di cultura». L’importante è mettere da parte i semilavorati: «Rendono la vita facile e non trasmettono cultura e artigianalità».
La Scuola di Eataly
Franco Pepe
La pizza in pala di Lello Ravagnan
La pizza Grana Pepe e Fantasia di Franco Pepe
Il panettone estivo con salsa al mascarpone di Pina Toscani
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Panettone tradizionale del Labakery di Mestre. Lo "firma" Pina Toscani, pasticcera appassionata
Carmen Moretti, Martino De Rosa, Dario Cecchini, Errico Recanati e Paolo Marchi
Durante la serata, che sarà moderata da Paolo Marchi, sarà possibile degustare una specialità di Franco Pepe abbinata ai vini Contadi Castaldi, a seguire lo Spaghetto cacio e 7 pepi cotto alla brace di Errico Recanati in abbinamento ai vini Bellavista per finire con la griglia di Dario Cecchini con i vini Petra Winery
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