Dopo una giornata intensa, piena di emozioni, con la conferenza stampa e l’open day di presentazione (qui il racconto di Gabriele Zanatta), la prima serata di Identità Golose è stata il perfetto coronamento di un taglio del nastro in grande stile.
«Abbiamo una storia millenaria, un cuore d'oro e una nostra cucina, ma siamo curiosi e pronti a provare, ed eventualmente fare nostra, ogni altra cucina, basta ci convinca. Nel 2004 Identità Golose non poteva nascere altrove e adesso rieccoci con una sede permanente, che verrà battezzata da sette chef che hanno profumato la città. Sono bravissimi, un orgoglio averli tra due mesi accanto a noi». Così, qualche settimana fa, l’ideatore di Identità Paolo Marchi spiegava e introduceva la scelta di dedicare alla Grande Milano della gastronomia la prima cena inaugurale del nostro Hub in via Romagnosi 3.

La Sala Glicine, con la pergola bioclimatica che permetterà di utilizzare lo splendido cortile interno per tutto l'anno
Con il medesimo spirito lo stesso
Paolo ha chiamato l’applauso di entrambe le sale di
Identità Golose Milano per
Aimo e Nadia Moroni, seduti a uno dei tavoli: la loro lunga storia è il simbolo perfetto di una città in cui l’alta cucina ha sempre avuto un ruolo importante e che negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale sia nella qualità che nell’offerta.

Fabio Pisani e Alessandro Negrini con Aimo e Nadia Moroni
Identità Golose, con il suo Congresso e con le sue attività - con l’esperienza di
Identità Expo in particolare - è stata al centro di questo movimento e di questa crescita: avendo l’obiettivo di raccontare la grande gastronomia in via Romagnosi, rappresentando tanto Milano, quanto l'Italia e il mondo intero, non potevamo che partire dalla città che è la nostra prima casa. Avendo peraltro ancora in mente le belle parole di saluto e di buon lavoro a
Identità Golose Milano arrivate dal Sindaco
Beppe Sala proprio ieri, in occasione della conferenza stampa (
qui il video e la trascrizione del suo intervento).
Il Sindaco Sala lo abbiamo poi ritrovato a uno dei nostri tavoli per la cena Grande Milano, così come anche il Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, accompagnato dalla moglie Cristina Parodi. Erano solo alcuni dei circa 120 invitati a festeggiare il debutto della cucina del nostro Hub Internazionale della Gastronomia: una cucina coordinata da Andrea Ribaldone, responsabile della ristorazione di Identità Milano, guidata dal resident chef Alessandro Rinaldi e animata da una giovane brigata.

Il Sindaco di Milano Beppe Sala con Claudio Ceroni e Paolo Marchi

...e con Moreno Cedroni, che sarà il primo ospite di Identità Golose Milano a fermarsi per quattro cene consecutive, dal 26 al 29 settembre

Claudio Ceroni con Giorgio Gori e Cristina Parodi
Cucina che non aveva un compito facile, nella sera del debutto assoluto: accogliere chef del calibro di
Andrea Aprea,
Claudio Sadler,
Carlo Cracco,
Davide Oldani,
Antonio Guida,
Alessandro Negrini e Fabio Pisani, per poi mettersi al loro servizio e consentire a ciascuna di queste firme della cucina d’autore milanese di realizzare al meglio i propri piatti. Non una cosa ordinaria, che è stata però realizzata con grande professionalità e puntualità, permettendo ai nostri chef ospiti di sorridere e scherzare tra loro durante tutto lo svolgimento della cena.
Il primo ad arrivare nel pomeriggio è stato Claudio Sadler: «Si percepisce una grande energia - ci ha detto lo chef - è un luogo contemporaneo, che potrà dare molto a Milano, valorizzando la cultura gastronomica, esaltando i talenti e le intelligenze dei tanti cuochi che porteranno in questa città la propria creatività». Di energia, in perfetta sintonia con il collega, ci ha immediatamente parlato anche Antonio Guida, vicino di casa dell’Hub con il suo Seta: «E’ un progetto entusiasmante, che sono certo sarà un grande catalizzatore di energia, lo si sente già questa sera, al debutto».

Andrea Aprea e Claudio Sadler
«Vorrei trasferire il ristorante a Palermo - ride
Alessandro Negrini, di fianco al suo socio nella cucina di
Aimo e Nadia Fabio Pisani - così da poter essere invitato più spesso a cucinare qui! E’ davvero un bel progetto». A Milano il campano
Andrea Aprea è arrivato ormai da qualche anno, ed è un altro vicino di casa con il suo
Vun del Park Hyatt, tanto da essere giunto a piedi in via Romagnosi, dopo una breve passeggiata con qualcuno dei suoi ragazzi: «Mi immagino questo luogo come un crocevia di esperienze, di culture, di storie. Una grande occasione per i cuochi, italiani e stranieri. E’ una cosa unica in tutta Europa e penso proprio che verrà riconosciuta come tale».

Carlo Cracco con Franco Pepe

...e in cucina con il resident chef Alessandro Rinaldi, a destra
Anche
Carlo Cracco, ieri sera arrivato a
Identità Golose Milano nonostante altri due eventi in contemporanea, ci ha parlato dell’Hub come di un importante punto di riferimento per la gastronomia, italiana e internazionale. E
Davide Oldani ha chiuso questa carrellata di pareri molto interessanti facendo anche qualche meritato complimento alla squadra di
Identità, dai fondatori
Ceroni e
Marchi in giù: «Questo progetto ha un futuro proprio perché ci sono persone come voi che ci lavorano, si vede già da oggi la grande professionalità».

Davide Oldani termina la preparazione del suo risotto
La cena è stata altrettanto un'altra carrellata, ma di delizie, che ha visto protagonisti questi grandi talenti della cucina di Milano, sostenuti da una brigata attentissima, da
Andrea Ribaldone e da
Alessandro Rinaldi. Da applausi anche l'esordio per la sala, guidada dai maître
Andrea Polini e
Alfonso Bonvini.
Potete ammirare i piatti nella galleria fotografica qui sotto, grazie alle foto di Sonia Santagostino. Impeccabili anche gli abbinamenti con i vini, selezionati dalla nostra Cinzia Benzi, che per l’occasione ha scelto, nell'ordine, il Ferrari Perlé Bianco Riserva 2009, il Ferrari Riserva Millesimato 2009, il Dom Pérignon 2009, il Berlucchi ‘61 Nature e l’Allegrini La Poja I.G.T. 2000 Veronese, mentre il dessert è stato esaltato da un ottimo cocktail Belvedere Polska Rose.

Caprese...dolce, salato, di Andrea Aprea

Pancotto all'acqua di funghi porcini, tuorlo d'uovo cotto nel ghiaccio al profumo di tartufo, croccante di verza cappuccio, di Claudio Sadler

Spaghettone Monograno Felicetti, cavolo viola, grué di cacao e uova di salmone, di Carlo Cracco

Semi tostati, mirtilli, profumo di caffè e riso, di Davide Oldani

Agnello allo zafferano e cardamomo con crema di cipollotto al nero di seppia, di Antonio Guida

Bernina: ricotta ovina soffiata, gelato al ginepro, caramello salato e crumble ai frutti di bosco, di Alessandro Negrini e Fabio Pisani

Il pane preparato da Roberta Pezzella con Farina Petra Evolutiva
E mentre ricordiamo la splendida serata di martedì 18...quella di oggi, mercoledì 19, con alcuni dei più importanti chef italiani è già alle porte. Ed è solo l’inizio di una storia che si preannuncia davvero piena di emozioni.
Per scoprire tutto il programma delle cene aperte al pubblico, iniziando da venerdì 20 settembre, e dei pranzi a partire da lunedì 24 settembre, visitate il sito di Identità Golose Milano e in particolare la pagina dedicata al calendario e alle prenotazioni.