06-03-2016
Il cuoco vegano Simone Salvini, apripista della giornata di Identità Naturali, presentata da Lisa Casali, altra colonna del format dedicato alla cucina delle verdure, che ogni anno conquista sempre più consensi (foto Brambilla/Serrani)
Luca De Santi, Ratanà: viaggio in Sudamerica
Daniela Cicioni, con la sorella Manuela (e la presentatrice Lisa Casali): libertà e fermentazioni
Alyn Williams: Terra e mare: dal lontano Nord della Scozia al profondo Sud dell'Inghilterra
Anthony Genovese: creatività è libertà
In Sala Blu torna l'ormai consueto appuntamento con Identità Naturali affiddato alla conduzione di Lisa Casali, paladina di questo «modo di fare cucina che è partito dal rispetto della materia prima e si è evoluto fino a diventare un esempio di avanguardia», puntando a valorizzare i prodotti con obiettivi precisi di salute ed etica; tema fondamentale, soprattutto in prospettiva futura, anche per Lucio Cavazzoni di Alce Nero, principale sostenitore dell'appuntamento.
Ad aprire i lavori è Fabrizio Mantovani, chef-patron di FM con gusto a Faenza, a cui da poco si è affiancata l'avventura di FMmarket, caffetteria e rivendita di frutta e verdura biologica. Un'esperienza fondamentale quella dell'approvvigionamento diretto dei prodotti della terra, che rende lo chef più libero di creare, proprio come la scelta di dedicarsi full time a un locale suo – Mantovani è anche musicista, con la band chiamata Frutta&Verdura – lo ha reso libero di seguire la propria strada. Libertà anche per gli avventori, che trovano in menu molti piatti vegetali ma anche carne e pesce. Originali i 5 “snack vegetali” (serviti come amusebouche al ristorante gourmet) come pure l'insolito “risotto” di avena mantecato con clorofilla di bieta verde e formaggio a restituire l'amido al cereale, preziosa fonte di proteine vegetali.
Fabrizio Mantovani, Fm a Faenza: la libertà attraverso il lavoro
Luca De Santi presenta la “nuova pasticceria naturale” che porta avanti da alcuni anni al Ratanà (sul palco anche Cesare Battisti a fargli da assistente) utilizzando i prodotti dell'orto e ingredienti insoliti come piselli, ceci e carciofi che grazie alla loro dolcezza naturale permettono spesso di fare a meno dell zucchero. Non nel caso del dessert che presenta al congresso, però – Viaggio in Sud America – ispirato al Perù e allo straordinario lavoro dei piccoli produttori di zucchero di canna che collaborano con Alce Nero: golosissimo, mette insieme tre tipi di cioccolato in tre consistenze – cremoso al latte, ganache montata al 71% e mousse al 62% - con dei “pop corn” di mais mope e una granita di acqua e zucchero di canna.
La cucina di prossimità di Miguel de la Cruz de La Botica de Matapozuelos, in Spagna a Valladolid
I legumi sono protagonisti anche della prima ricetta di Daniela Cicioni: in questo caso fermentati con una particolare procedura e con l'aggiunta di fermenti probiotici e succo di limone e trasformati in una sorta di pasta modellabile, leggermente acidula, molto conservabile e versatile. Lei ne fa una polpettina servita con una vellutata di zucca Muscat, anacardi, porri e cumino indiano (cruda ma cremosa e ricca) e con polvere di cavolo rosso, rondelle di cavoletti di Bruxelles e il tocco affumicato della polvere di peperoncino cileno. La fermentazione è anche alla base del secondo piatto, questa volta a base di bulgur (grano germinato, cotto, spezzato ed essiccato) lavorato secondo un'usanza libanese e fatto fermentare fino a farlo diventare una pasta filamentosa fermentata dal sentore di formaggio, che si presta a una moltitudine di usi in cucina. Alyn Williams, chef del ristorante Alyn Williams at The Westbury a Mayfair, racconta della sua cucina “naturale” nel cuore di Londra: non solo per il menu vegetariano proposto accanto a quello tradizionale, ma soprattutto per il profondo rispetto che ha verso ingredienti di stagione e di provenienza per lo più britannica: dall'estremo Nord, come le isole Orcadi da cui arrivano le diverse alghe e le capesante sode e saporitissime che usa spesso per i suoi piatti, fino al Sud, in Cornovaglia, dove crescono carote, patate e altri ortaggi biologici coltivati da contadini di fiducia. Ma pure dal Galles, da cui arrivano erbe e piante che crescono nel terrarium ospitato nel ristorante dell'hotel di lusso. Con i suoi piatti e con le immagini proiettate sullo schermo, Williams delinea un panorama insolito del Regno Unito e della sua cucina, fatto di grande attenzione verso la natura e di materie prime d'eccellenza. Ne è un esempio la capasanta cruda accompagnata da un dashi caldo realizzato con le parti di scarto del mollusco (mantello e corallo) e alghe scozzesi, rape e “bonito” di corallo di capasanta affumicata ed essiccata.
Valeria Mosca, la scienza delle erbe spontanee
Chiude la giornata Valeria Margherita Mosca con la presentazione del suo Wood*ing (laboratorio di ricerca e utilizzo del cibo selvatico) di Desio, dove porta avanti attività di ricerca, formazione, consulenza, elaborazione di prodotti e ricette a basso impatto ambientale e occasioni di degustazione, che si tratti di piatti o cocktail. Un lavoro scientifico, spiega Valeria – che prima di diventare forager, cioè raccoglitrice, è stata artista e cuoca e adesso mette insieme le tre cose – che nasce dall'incontro tra due “discipline” diverse: il foraging, appunto, e l'alimurgia vale a dire “la scienza che riconosce l'utilità di cibarsi di determinate piante selvatiche”. Gli assaggi presentati nella Sala Blu – a base di radici ed erbe spesso ignote, prese dal repertorio delle oltre 15.000 specie commestibili catalogate in Italia – dimostrano che per creare piatti e cocktail “all'avanguardia” non è sempre necessario andare a cercare spunti in giro per il mondo, ma può bastare fare una passeggiata nel bosco tenendo gli occhi ben aperti.
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere
Le tematiche più calde e attuali della ristorazione in Italia e nel mondo, le iniziative speciali di Identità Golose, le ultime novità nel pianeta gola con i migliori appuntamenti da non perdere: tutto questo è Primo Piano.