04-02-2016
Una giura di 7 grandi "saggi", il globo suddiviso in 20 aree, 100 top chef coinvolti, 20 giovani chef finalisti che saranno scelti tra migliaia di partecipanti, 20 mentor chef. Sono le cifre della seconda edizione del S.Pellegrino Young Chef 2015, competizione che mira a definire il miglior chhef del mondo. Finalissima a Milano, 13 ottobre 2013
La prima edizione fu «un crack», direbbero gli spagnoli: oltre 3mila domande d’iscrizione per un progetto di scouting che punta a individuare il miglior giovane chef del mondo. Non si è ancora spenta l’eco della S.Pellegrino Young Chef 2015, vinta da Mark Moriarty («Un’esperienza indimenticabile», ha spiegato l’irlandese a più riprese, «che ha fatto una grandissima differenza per la mia carriera») che la macchina organizzativa è già pronta da qualche settimana per lanciare la seconda edizione. Iniziamo con le cifre della kermesse numero 2: il globo è suddiviso in 20 aree, 100 sono i top chef coinvolti, 20 i giovani chef finalisti che saranno scelti tra migliaia di partecipanti, altrettanti i mentor chef che li accompagneranno alla finalissima e una giura di 7 saggi che non ha bisogno di ulteriori specificazioni. Si tratta di Carlo Cracco (ristorante Cracco, Milano), David Higgs (Rust en Vrede, Stellenbosch, Sudafrica), Gaggan Anand (Gaggan, Bangkok, Tailandia), Elena Arzak (Arzak, San Sebastian, Spagna), Mauro Colagreco (Mirazur, Mentone, Francia), Wylie Dufresne (già Wd50 a New York, Stati Uniti) e Roberta Sudbrack (Sudbrack, Rio de Janeiro, Brasile).
I sette saggi della super-giuria finale: Gaggan Anand (Gaggan, Bangkok, Tailandia), Elena Arzak (Arzak, San Sebastian, Spagna), Mauro Colagreco (Mirazur, Mentone, Francia), Carlo Cracco (ristorante Cracco, Milano), Wylie Dufresne (già Wd50 a New York, Stati Uniti), David Higgs (Rust en Vrede, Stellenbosch, Sudafrica) e Roberta Sudbrac (Sudbrack, Rio de Janeiro, Brasile)
I giurati della finale italiana: Davide Oldani (D’O a Cornaredo, Milano), Alessandro Negrini (Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano), Andrea Berton (ristorante Berton, Milano), Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma), Fabio Pisani (Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano) e Mauro Uliassi (Uliassi a Senigallia, Ancona).
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A cura della redazione di Identità Golose