07-01-2016
Foto ricordo lunedì 4 gennaio 2016 dopo aver pranzato alla Trattoria Zappatori a Pinerolo in provincia di Torino. Da sinistra verso destra si riconosono la sous-chef Yuki Shimbori, il pasticciere Daniele Marinelli, il fotografo e gastronomo Bob Noto, lo chef, nonché padrone di casa Christian Milone, quindi Paolo Marchi e due giovani cuochi, Michele Deliso e Marco Valentini
Ci sono posti che tutti ti invidiano se appena annunci una tua puntatina lì, tipo le Langhe o le Cinque Terre, e altri che suscitano stupore perché non è immediato capire perché ci andrai, vedi Pinerolo che per Edmondo De Amicis nel 1884 era la più bella città del Piemonte ma oggi non se ne coglie in pieno il perché. So invece perfettamente bene perché ero lì a inizio settimana, lunedì 4 gennaio. Per pranzare alla Trattoria Zappatori di Christian Milone, pieno centro, sotto i portici di corso Torino al civico 34, telefono +39.0121.374158.
La TRIGLIA, filetti di triglia, alloro, maionese al mandarino e fondo dei suoi scarti, una delle proposte del menù Gastronavicella di Christian Milone a Pinerolo
Lo scorso febbraio la seconda sterzata: la Gastronavicella, nome che desta curiosità ma poca acquolina, viene trasformata in un salotto per il benvenuto o il caffè e tutto si trasferisce all’interno, nove tavoli, le stoviglie di Ylenia Agate, luci basse, atmosfera da relax e un menù a due facce. Nella pagine di sinistra la tradizione, carne cruda e vitello tonnato, lingua in salsa verde e il plin ad esempio, a destra “La Gatronavicella …i miei sentieri golosi”, quelli di Christian ovvio.
Quando si pranza con Bob Noto la tavola diventa anche un set fotografico
A Torino invece ha già preso il via un primo progetto ambizioso e articolato assieme con Giuseppe Iannotti, già partner al Boscolo di Milano e patron a sua volta del Kresios a Telese Terme nel Beneventano. Da metà novembre, So Far, che suona come “Io so fare”, è una panetteria tutto sfizi e dal 12 gennaio sarà anche un bistrot. A maggio partirà la seconda realtà in una palazzo liberty in via Mercanti, un caffè letterario con proposte di alta cucina che non ha ancora un nome perché i due soci vogliono giocare con la parola mercanti, magari aggiungendovi qualcosa, tipo ai o dai, per destare la curiosità della gente e invogliarla a prenotare e entrare.
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi