23-10-2016

Un punto di incontro

Alleanza tra i Mercati della Terra Slow Food ed East Lombardy: gli appuntamenti bergamaschi

Il bergamasco Lorenzo Berlendis, vice presidente d

Il bergamasco Lorenzo Berlendis, vice presidente di Slow Food, ci racconta gli obiettivi della sinergia tra il Comune orobico, East Lombardy e i Mercati della Terra

«Quello dei Mercati della Terra è uno dei progetti più antichi e consolidati di Slow Food. Si tratta, però, di un progetto complesso che ancora non ha contaminato la rete e i territori di riferimento di East Lombardy, European Region of Gastronomy 2017, come ci auspichiamo che avvenga nel prossimo futuro». A parlare è il bergamasco Lorenzo Berlendis, vice presidente di Slow Food che ha avviato l'iniziativa dei Mercati in collaborazione con il Comune di Bergamo.

Il vostro progetto non vuole essere una replica dei mercati degli agricoltori. Qual è il presupposto?
Noi ci avochiamo un ruolo fortemente educativo, ovviamente fatte salve le transazioni commerciali che giustificano la presenza dei produttori che devono vendere. Il nostro scopo è raccontare i prodotti per far comprendere la loro bontà e la diversità rispetto a quelli convenzionali, e dare la corretta giustificazione del prezzo che molto spesso è superiore a quello del prodotto normale.

Qual è la strada che state percorrendo?
La creazione, attraverso i Mercati della Terra, di un’alleanza tra produttori e consumatori, che noi consideriamo co-produttori. Questi ultimi devono essere consapevoli nella scelta. Per questo nei Mercati ci sono laboratori, eventi di educazione al gusto e di formazione. Altri attori di quest’alleanza sono l’ente locale e il mondo della ristorazione perché gli chef sono i migliori promotori della bontà dei prodotti attraverso la loro interpretazione e reintepretazione.

Quali sono i progetti di "Mercato" legati a East Lombardy?
ll mercato di Padernello, nel Bresciano, che organizziamo con la Fondazione Castello di Padernello la terza domenica del mese. Poi c’è il neonato Mercato della Terra di Bergamo che è partito in via sperimentale, da aprile a luglio, in piazza Dante con cadenza bisettimanale. Ripartito l’8 ottobre, andrà avanti fino a dicembre e la nostra ambizione è farlo diventare settimanale.

Perché parla di ambizione?
Perché dobbiamo combinare le esigenze di agricoltori, allevatori e piccoli produttori la cui attività principale è, evidentemente, la produzione; l’animazione del mercato che deve essere fatta dalle Condotte locali di Slow Food perché è necessario consolidare la mission educativa che deve prevedere l’accoglienza delle scuole, uno dei perni sui quali si reggerà il mercato di Bergamo. Abbiamo avuto un’esperienza, per adesso congelata, a Cremona. Nel Basso Mantovano, invece, stiamo costruendo con Appetilia, manifestazione organizzata nel mese di dicembre a San Benedetto Po, luogo dove è nata la seconda rivoluzione agricola nell’Alto Medioevo, un mercato della biodiversità sperimentale da fare evolvere, in un secondo momento, in un Mercato della Terra.

Qual è la mission educativa del Mercato di Bergamo?
L’operazione Mercato della Terra a Bergamo dovrebbe essere un volano per coinvolgere la città e la provincia su un ripensamento generale sulle filiere del cibo puntando sull’incontro diretto tra produttori e consumatori/co-produttori, ristoratori, studenti con particolare attenzione per quelli degli istituti agrari e alberghieri che dovrebbero proporre i prodotti del territorio.

Perché usa il condizionale?
Perché la nostra istruzione ha un vulnus. Molto spesso questi ragazzi non vengono educati a conoscere il prodotti locali. Saranno degli ottimi tecnici per realizzare una maionese o una lasagna ma non conoscono i formaggi orobici.

Domus Bergamo Wine

Domus Bergamo Wine

East Lombardy può essere volano per una crescita del territorio e la promozione del turismo?
Uno degli interessi del turista è la lettura di un territorio attraverso le tradizioni enogastronomiche che sono frutto di una storia e una comunità che si esprime anche in campo artistico e culturale. Per questo stiamo costruendo un rapporto tra i produttori del mercato e gli chef che diventeranno così ambasciatori del territorio.

Come detto, il punto d’incontro tra Mercato della Terra ed East Lombardy è ogni 2° e 4° sabato del mese, sempre in Piazza Dante, in prossimità della Domus Bergamo Wine, vetrina ufficiale di East Lombardy. Qui si tengono i cooking show che danno plastica rappresentazione della sinergia tra produttori e ristoratori, con questi ultimi che reinterpretano ed esaltano i prodotti dei primi. Per questa ragione il Mercato della Terra è il momento ideale per conoscere i segreti e i sapori di East Lombardy, perché diventa l'occasione in cui gli artigiani del gusto incontrano i consumatori svelando la ricchezza dei loro prodotti grazie alla maestria degli chef.


East Lombardy

Il racconto delle eccellenze di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova

a cura di

Mariella Caruso

Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile

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