Gastón Acurio
Ciambelle crudiste al cacao e grano saraceno con panna di mandorle ai fiori di ciliegio, composta di albicocche e marmellata di clementinedi Daniela Cicioni
Carlo Mangio Un maiale marinato eccezionale e altre squisitezze da Luca Landi, che racconta la Versilia con originalità
Pizza in teglia al Trecentogradi di Corigliano Calabro (Cosenza). Un indirizzo di grande qualità, ce lo racconta Manuela Laiacona
La scrivania non faceva per lui. Si è tolto i panni da commercialista poco dopo l’avvio alla carriera. Il traguardo raggiunto con studio e sacrifici a Roma, alla fine, non si è rivelato ciò che realmente desiderava per il proprio futuro. Perché è stata un’altra strada a richiamarlo. Quella che non aveva in fondo mai abbandonato, coltivata nei week end universitari e durante i rientri in Calabria. Alessandro Plastina appartiene al mondo della pizza. Vi è cresciuto ed è lì che è voluto ritornare. Ha imparato le prime regole della vita dentro le mura della pizzeria di famiglia, sotto l’insegna Mimosa, fondata dal padre e dallo zio nel 1986 a Corigliano Calabro e ancora oggi una istituzione nell’Alto Cosentino. Ma è stato l’incontro all’Università della Pizza di Molino Quaglia con Renato Bosco, che Alessandro considera il proprio mentore, ad averlo messo davanti allo specchio, a tu per tu con la propria passione. Un incontro folgorante. «Quel percorso di formazione mi ha fatto fare il cambio di rotta definitivo, mi ha cambiato la vita e il modo di vedere l’arte della pizza», racconta.
Alessandro Plastina
La sala
Quale scegliere?
Palermitana doc, con tutti i pregi e difetti (quindi attenzione, in sua presenza pronunciatele arancinE). Si divide tra Sicilia e Calabria. Tiene la rubrica video Storie di Terra per Repubblica Palermo, è cofondatore di Cooking Soon e del progetto iltempodellestorie.it
Luigi Capuano e la moglie Alessia Furbatto. Due punti vendita a Milano e uno a Porto Recanati. Tra le specialità, la pizza fritta, tonda, leggerissima, con ricotta, provola affumicata, cicoli napoletani, basilico e pomodoro
Una profumata Margherita della Pizzeria Mascagni a Napoli, indirizzo di lungo corso che coniuga tradizione e ricerca contemporanea
La pizza Popeye (con spinaci saltati al burro di Normandia, tartare di scottona bavarese, tuorlo d’uovo marinato, Parmigiano Reggiano 36 mesi da vacche rosse e tartufo nero invernale) di Francesco Capece a La Locanda dei Feudi di Pezzano, provincia di Salerno, ma presto sarà inaugurato un locale anche a Milano, si chiamerà Confine - pizza e cantina, in via San Sisto 9
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