22-02-2021
Marco Fierro
Il 2021 per DaZero - 7 locali in tutta Italia, da Milano a Vallo della Lucania, passando per Torino, Matera e Firenze - sarà un anno di novità importanti.
Innanzitutto la squadra si arricchisce con il pizzaiolo-manager Marco Fierro, che diventerà punto di riferimento del personale del gruppo, garantendo che in ogni sede si riconosca e si ritrovi l’impronta comune: “Per me poter far parte della famiglia di DaZero è un po’ come tornare a casa, dato che sono nato a Vallo della Lucania e che da lì l’azienda è partita e il Parco Nazionale del Cilento e il rapporto con i produttori cilentani è tuttora il fulcro della nostra attività. Il mio sarà un contributo all’insegna della continuità, della materia prima locale, dell’artigianalità”.
Margherita Cilentana
Pomodorino di Rofrano
Nell’ottica della promozione del Cilento, una quasi fusione in virtù dell’utilizzo massiccio di quel territorio sulle pizze, si potenzierà da quest’anno un format, Incontro, che ha visto già la nascita di alcuni prodotti a marchio DaZero e ne vedrà altri che gli artigiani facenti parte della filiera corta cilentana produrranno in esclusiva per le pizzerie e il loro circuito. Alcuni esempi?
Mozzarella nella mortella
Molti di questi progetti di filiera corta attendevano soltanto di trovare una leva, il terreno fertile sul quale poter attecchire e il menù di DaZero parlerà sempre di più la lingua dei grani antichi cappèdda, saròdda e marzòdda base della birra artigianale cilentana, del pomodorino giallo “che i vecchi appendevano in inverno” attendendo la bella stagione e che nessuno voleva più in quanto specie poco produttiva, delle farine di grani autoctoni macinate a pietra.
Tra i grani antichi
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Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola
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