E' arrivato il momento di augurare buon compleanno a Gusto Divino. Sono solo cinque anni, ma in cinque anni Massimiliano Prete e la sua squadra di strada ne hanno fatta e tanta.
Dopo gli esperimenti di panificazione e lievitazione nel bar pasticceria di Saluzzo, Massimiliano ha puntato sulla pizza per seguire la sua evoluzione sui lievitati, quindi il secondo locale di Saluzzo, Teatro del Gusto, poi nel 2017 quello di Torino, la pizzeria Sesto Gusto, in mezzo premi e riconoscimenti per il lavoro svolto e per le scelte di studio e ricerca che nel frattempo sono state portate avanti, a dimostrazione di come il percorso che si sta facendo sia quello giusto.

Il risotto di Enrico Crippa (tutte le foto di Davide Dutto)
Insomma, le ragioni della festa ci sono tutte e quindi che festa sia. Per festeggiare, come si deve, si chiamano gli amici, quelli con cui la strada si è condivisa fin da subito, che hanno aiutato e sostenuto le scelte di
Massimiliano, contribuendo e non poco a farlo crescere.
Ecco quindi Enrico Crippa, che ha provato le pizze di Massimiliano innamorandosene subito e che per regalo gli ha cucinato un Risotto al pomodoro e basilico di invidiabile struttura e gusto.

La Pizza alla mortadella di Gabriele Bonci
Ecco
Gabriele Bonci, che stoppa i suoi tanti impegni in giro per l’Italia e viene a cucinare uno dei suoi classici romani, ovvero la
Pizza alla mortadella, ingolosita da scorza di limone candita: croccante e saporita come deve essere, con quell’aroma amaro e acido del limone messo lì per stupire.
Ecco Friedi Schmuck che da Siracusa, oltre ai limoni, ha portato una straordinaria Pizza al padellino con zucchine marinate, velo di caviale, ricotta e provola delle Madonie, una vera sorpresa di gusto ed eleganza.

La Pizza al padellino di Friedi Schmuck
Poi
Luca Scarsella, che dal suo panificio di Torino ha portato la semplicità di un pane multicereali con fichi e noci e una selezione di formaggi italiani.
Massimiliano ha voluto salutare gli amici con una puccia di ingresso, soffice e feagrante come sempre, con cipolle e olive in impasto e un topping di raschera, maionese alla senape e salsiccia di Bra cruda.

Il pane di Luca Scarsella
A far passare la sete degli ospiti della festa ci hanno pensato
Teo Musso, che ha portare la sua birra e
Francesco Bianco e
Graziano Scaglia con la loro
Molecola, nel nuovo vestito 90-60-90 tutto Made in Italy, già premiato all’
Ida di Los Angeles.
Per chiudere i dolci con la piemontesissima Torta alla nocciola e zabaione ancora di Crippa e il Dessert scomposto di frutto della passione, mango, fragola e nocciola di Loretta Fanella.

La Puccia di Massimilano Prete
La festa scorre veloce tra note musicali e continue sfornate: è una bella occasione vedere muoversi questi grandi chef insieme, intrecciarsi nelle preparazioni e nelle cotture, poi capita di vedere
Bonci che corre tra i tavoli intonando un coro per
Massimiliano o chiacchierare con
Friedi Schmuck di pane e lievitati e delle nuove scelte di vita dei giovani panificatori moderni.

Il Dessert scomposto di Loretta Fanella
In una piazza del mercato, colorata da luci blu, in un’aria tiepida serale, come da un po’ non se ne vedevano, in 150 siamo andati a festeggiare
Massimiliano e la sua brigata per quello che ha fatto in questi 5 anni e per quello che la sua inventiva ci porterà nel prossimo futuro: auguri
Gusto Divino, auguri a
Massimiliano Prete. “Buon appetito ad occhi aperti”.