27-06-2019
Da sinistra, gli ospiti speciali della festa: Friedi Schmuck, Enrico Crippa, Luca Scarsella, Loretta Fanella, Massimiliano Prete, Teo Musso, Gabriele Bonci,
E' arrivato il momento di augurare buon compleanno a Gusto Divino. Sono solo cinque anni, ma in cinque anni Massimiliano Prete e la sua squadra di strada ne hanno fatta e tanta.
Dopo gli esperimenti di panificazione e lievitazione nel bar pasticceria di Saluzzo, Massimiliano ha puntato sulla pizza per seguire la sua evoluzione sui lievitati, quindi il secondo locale di Saluzzo, Teatro del Gusto, poi nel 2017 quello di Torino, la pizzeria Sesto Gusto, in mezzo premi e riconoscimenti per il lavoro svolto e per le scelte di studio e ricerca che nel frattempo sono state portate avanti, a dimostrazione di come il percorso che si sta facendo sia quello giusto.
Il risotto di Enrico Crippa (tutte le foto di Davide Dutto)
Ecco quindi Enrico Crippa, che ha provato le pizze di Massimiliano innamorandosene subito e che per regalo gli ha cucinato un Risotto al pomodoro e basilico di invidiabile struttura e gusto.
La Pizza alla mortadella di Gabriele Bonci
Ecco Friedi Schmuck che da Siracusa, oltre ai limoni, ha portato una straordinaria Pizza al padellino con zucchine marinate, velo di caviale, ricotta e provola delle Madonie, una vera sorpresa di gusto ed eleganza.
La Pizza al padellino di Friedi Schmuck
Massimiliano ha voluto salutare gli amici con una puccia di ingresso, soffice e feagrante come sempre, con cipolle e olive in impasto e un topping di raschera, maionese alla senape e salsiccia di Bra cruda.
Il pane di Luca Scarsella
Per chiudere i dolci con la piemontesissima Torta alla nocciola e zabaione ancora di Crippa e il Dessert scomposto di frutto della passione, mango, fragola e nocciola di Loretta Fanella.
La Puccia di Massimilano Prete
Il Dessert scomposto di Loretta Fanella
Tutte le notizie sul piatto italiano più copiato e mangiato nel pianeta
di
gastronomo per passione e assaggiatore seriale, abitante della periferia montana del Regno Sabaudo, nel tempo che resta prova a innovare il sistema di welfare italiano. Ancora si emoziona prima di aprire il menu di un nuovo ristorante