05-08-2018

La bella storia di Kristina Lapo, dalla Lituania alla pizza della Kambusa

In Versilia il locale della giovane baltica, un sogno divenuto realtà. Al forno, prima Gennaro Battiloro, ora Giuliano Moraca

La lituana Kristina Lapo e, dietro di lei, Giulia

La lituana Kristina Lapo e, dietro di lei, Giuliano Moraca. Lei titolare, lui pizzaiolo alla Kambusa di Massarosa (Lu)

Sembra quasi una fiaba la storia di Kristina Lapo che, originaria della Lituania, trova fortuna in Italia investendo sulla pizza. Tutto ha inizio quasi per gioco, lei spinta dal fascino del nostro cibo e dalla bellezza dei luoghi della Versilia. Studentessa in vacanza a Viareggio con la famiglia, non vuole rientrare in patria e quella cambusa che ha visto sulla darsena nel porto turistico le fa frullare un’idea che inizia a lampeggiare giorno e notte nella mente. D’impulso decide di rimanere in effetti in Versilia e rilevare quella vecchia cambusa dove le barche dei tanti turisti possono rifornirsi di prodotti enogastronomici scelti con cura.

La nuova sede della pizzeria

La nuova sede della pizzeria

Nello store per diportisti c’era anche un forno a legna, inutilizzato da diverso tempo. Kristina si chiede: perché non usarlo per preparare la pizza? «In fondo, a chi non piace la pizza?» si domanda ancora oggi la giovane, classe 1985, con l’accento della sua Vilnius, la deliziosa capitale lituana.

Detto fatto, è passata dall'idea all'azione. E le cose sono andate bene anche perché ha da subito puntato sull’uso di prodotti di altissima qualità. Poi lei è una comunicatrice entusiasta che sa prestare la giusta attenzione all’accoglienza, ma è abile anche nel procacciarsi collaboratori capaci. Come il pizzaiolo napoletano Gennaro Battiloro, cui all'inizio ha affidato la cura degli impasti: i Tre Spicchi del Gambero Rosso hanno certificato il raggiungimento dell'eccellenza, creando un seguito importante, tanto che la Kambusa dopo soli tre anni dall'inagurazione, avvenuta nel 2011, ha dovuto cercarsi una sede più grande e funzionale.

Giuliano Moraca

Giuliano Moraca

Trovata alfine a Massarosa, in una posizione a sua volta suggestiva e fortunata: il grande edificio con un'ampia vetrata ricorda un capannone industriale dei primi del Novecento e dispone di uno spazio all’aperto molto piacevole, con vista sul lago Massaciuccoli. Oggi che Battiloro si è messo in proprio (leggi: Battil'oro dieci e lode) al banco pizza c’è il giovane Giuliano Moraca, 24 anni, proprio di Massarosa.

Tutta la squadra è composta da giovani e lavora con entusiasmo, tanto che qui si viene anche per incontrare i loro sorrisi. La nuova Kambusa è stata a sua volta una sfida difficile per Kristina, donna esile nel corpo, ma forte e determinata, che va veloce come un treno in corsa. In effetti Massarosa non vanta certo l’indotto e il turismo di Viareggio, eppure il locale riscuote un buon successo ed è in continua crescita, tanto che si sta ragionando sull’aprire un secondo indirizzo.

La golosa Margherita della Kambusa

La golosa Margherita della Kambusa

E certo c'è da pensare a quanta strada abbia fatto Kristina, arrivata dalla Lituania senza sapere cosa inventarsi per rimanere in Versilia. È stata coraggiosa: anche nel proporre una pizza che non fosse croccante e sottile come la gente qui era abituata a mangiare. Lei ha scelto un altro stile: e davvero quel minuto scarso di cottura della pizza nel forno, a una temperatura tra i 400 e i 450 gradi, è stato l'attimo fuggente che lei ha colto per afferrare il proprio destino.

La Zibello, con fiordilatte, culatello di Zibello, noci e composta di fichi al tartufo

La Zibello, con fiordilatte, culatello di Zibello, noci e composta di fichi al tartufo

La Speciale, con pomodorino del Piennolo del Vesuvio a pacchetelle, burrata pugliese e rucola

La Speciale, con pomodorino del Piennolo del Vesuvio a pacchetelle, burrata pugliese e rucola

Alla Kambusa le pizze più vendute sono quelle classiche, quindi margherita e marinara, rigorosamente con pomodoro San Marzano Dop. Ma anche le gourmet si fanno apprezzare. Da provare dunque la Speciale, con pomodorino del Piennolo del Vesuvio a pacchetelle, burrata pugliese e rucola. Anche la Marindo, con mozzarella di bufala campana Dop, pomodoro pachino essiccato, candito ed in polvere. Oppure la Zibello, con fiordilatte, culatello di Zibello, noci e composta di fichi al tartufo.


Kambusa
via della Torbiera, Massarosa (Lu)
tel. +39 0584 631832
pizzeriakambusa.it
Aperto a cena dal martedì alla domenica


Mondo pizza

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a cura di

Marina Alaimo

nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer

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