09-08-2022
Michil Costa, illuminato ed eccentrico patron di strutture alberghiere storiche a Corvara e in Val d'Orcia. In questa chiacchierata con Paola Pellai delinea la sua concezione di turismo slow, rispettoso della natura, e dell'impresa turistica come comunità d'intenti
Michil Costa è una traiettoria che attraversa il tempo: ha la sapienza dei filosofi greci, la modernità di non adeguarsi agli stereotipi e la futuristica idea che la bellezza sia insita nel rispetto per la natura e l'ambiente. Lui è uomo di montagna, nato e cresciuto a Corvara, in Alta Badia, nello spettacolo delle Dolomiti che sono roccia e dolcezza insieme. «Io sono la contraddizione in persona - si presenta - Sono tutto e il contrario di tutto, sono buddista e cristiano insieme. Al mattino mi dico che voglio essere felice perché mi aspetta una giornata da persona fortunata e privilegiata. Ogni sera in qualsiasi parte del mondo mi trovi mi fermo per salutare il sole e ringraziare l'Assoluto per il giorno che ho potuto vivere».
Michil è un poeta nel cuore e un imprenditore nella testa, ma cuore e testa alla fine hanno lo stesso battito legato al «dovere di vivere in armonia con l’ambiente che ci circonda. Ecco perché ho voluto mettere nel libro FuTurismo (uscito pochi mesi fa, per acquistarlo clicca qui) il mio appello contro la monocultura turistica». Con questo obiettivo a Corvara gestisce l'hotel La Perla (un 5 stelle membro di The Leading Hotels of the World, associazione che raggruppa 400 strutture di lusso in 80 Paesi) e il Berghotel Ladinia, mentre in Val d'Orcia, a Bagno Vignoni, è alle redini dello storico Albergo Posta Marcucci.
L'hotel La Perla a Corvara, in Val Badia
L'orto del La Perla
Usare la vacanza non per staccare la spina ma per farsi coinvolgere dal territorio e da chi lo abita. Il senso dell'ospitalità per Michil è «avere cura di noi stessi, intesi come singoli e come insieme. È andare e venirci incontro. L'ospitalità deve essere un generatore di energia positiva esaltato dai colori del riguardo, dell'ascolto, della reciprocità». Anche per questo al Perla vi imbatterete nel concetto di casa più che in quello di hotel e questo vale non solo per gli ospiti ma anche per i 180 collaboratori di cui Michil conosce le singole storie, condividendone dolori e gioie. E, in effetti, parlando con molti di loro percepisci che “dentro” quei sorrisi c'è il senso dell'appartenenza e l'orgoglio di una squadra che corre per il bene comune.
Una camera del Berghotel Ladinia, sempre a Corvara, a due passi dal La Perla
Vista dal ristorante dello storico Albergo Posta Marcucci in Val d'Orcia, a Bagno Vignoni (Siena)
Michil Costa con alcuni dei bambini aiutati dalla Costa Family Foundation
Non solo. Michil sta portando avanti anche un'idea solidale sugli stipendi: «Anni fa Adriano Olivetti mi ha aperto la strada. Non sto inventando nulla, sto solo copiando e sviluppando. Vorrei che i collaboratori si autogestissero gli stipendi, decidendo quanto è giusto guadagnare in base al lavoro che fanno e secondo le proprie necessità. Per esempio, una madre con tre figli deve essere pagata di più rispetto a chi ha minori esigenze, a parità di lavoro. Naturalmente per arrivare a tutto ciò occorre un grande lavoro di formazione dei miei collaboratori, che devono saper ragionare da imprenditori, capire come funziona un'azienda dal punto di vista manageriale. Devono conoscere i flussi economici, il fatturato e pure i debiti».
La spa del La Perla
Il ristorante La Stüa de Michil e, sotto, la sua spettacolare cantina denominata Mahatma
Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.
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giornalista professionista, nata in un'annata di vino buono. Ha spaziato in ogni settore, dallo sport alla politica perché far volare in alto la curiosità è il sistema migliore per non annoiare e non annoiarsi. Non ha nessuna allergia né preconcetto alimentare, quindi fatele assaggiare di tutto. E se volete renderla felice, leggete il suo libro di fotostorie, Il tempo di uno sguardo
Simone Cantafio al tavolo. Lo chef, da due anni a La Stüa de Michil dell'hotel La Perla di Corvara, in Val Badia, dal 7 dicembre inaugura un'altra insegna, nella stessa struttura: Incö, un unico tavolo conviviale con un menu del giorno basato sulle eccellenze di prodotto irripetibili che non possono avere fornitura costante, ma rappresentano piccoli gioielli
Lo chef Simone Cantafio alla Stüa de Michil dell'hotel La Perla, a Corvara, in Val Badia, Sud Tirolo. Al suo fianco è la maître Valentina Stani, bravissima, come tutto il personale di sala
Simone Cantafio, dal 3 dicembre prossimo chef della Stüa de Michil dell'Hotel La Perla a Corvara (Bolzano)