Fabrizio Marino
Animelle e spugnole in timballo di pasta, salsa di foie grasdi Yannick Alléno
Primo piano Su Identità Digitali, sette piccole rivoluzioni e un unico comune denominatore: la pasta
Uno scatto tratto dall'incontro sull'acquacoltura tenutosi qualche giorno fa al padiglione dell'Unione europa di Expo. Si riconoscono, da sinistra, Karmenu Vella, commissario dell’Ambiente, affari marittimi e pesca dell’Ue e, al centro, Gualtiero Marchesi. “Bisogna fare cultura!” ha esortato il cuoco milanese, "insegnando a riconoscere la differenza di sapore tra pesce pescato e allevato"
Fresco, buono, sano e sostenibile. Sono queste le caratteristiche del pesce allevato in Europa secondo Karmenu Vella, commissario dell’Ambiente, affari marittimi e pesca dell’Ue, intervenuto a Expo 2015 nel padiglione dell’Unione Europea per la conferenza sul futuro dell’itticoltura. Il pesce è sicuramente buono e sano, un menu completo di amminoacidi essenziali, vitamine, minerali e omega-3, e il prodotto allevato non ha nulla da invidiare alla sua controparte selvatica ma sicurezza alimentare e sostenibilità sono concetti ben diversi e un pesce non inquinato può ugualmente essere inquinante.
L’acquacoltura è in crescita e nel 2030 il 60% del pesce consumato sarà d'allevamento ma l’Europa produce poco e consuma tanto, importando oltre il 60% dall’estero. Una burocrazia disarmante, coste densamente troppo sfruttate e un consumatore medio titubante, sono tra i maggiori ostacoli dell’itticoltura. Giornalisti, politici, scienziati, produttori e consumatori presenti alla conferenza hanno messo a frutto tutte le loro competenze per trovare una soluzione; molte le idee e i conflitti ma in generale è stata sottolineata l’importanza della ricerca, della diversificazione delle specie allevate, soprattutto erbivore, della cooperazione tra settori e di una attenta progettazione ambientale.
Allevamento di salmoni Loch Fyne in Scozia (foto Gabriele Zanatta)
‘Educare’ ha messo tutti d’accordo. È importante indirizzare verso scelte più sostenibili e specie meno conosciute, rispettando stagionalità e metodi di allevamento virtuosi. Un consumatore informato e attento è un consumatore sostenibile. “Bisogna fare cultura!” è l’accorato appello dello chef Gualtiero Marchesi che sfida il consumatore a riconoscere la differenza di sapore tra pesce pescato e allevato, e i cuochi a valorizzarli entrambi.
L'8 giugno si celebra il World's Ocean Day, la Giornata Mondiale degli Oceani
Classe 1985, biologa marina e appassionata di sostenibilità e cucina. Dopo aver vissuto in molti posti, da NY alle Filippine, è tornata in Italia e si è dedicata alla comunicazione lavorando come giornalista freelance. Ora nuova tappa, in Australia
Linea diretta con l'Esposizione Universale 2015