10-06-2015

Bon ton con Elle a Tavola

Via alla partnership tra il bimestrale e Identità Expo. Prima lezione: l'apparecchiatura

E' scattata ieri, con la prima di molte lezioni di

E' scattata ieri, con la prima di molte lezioni di cucina, la partnership tra Elle a Tavola e Identità Expo

La partnership tra Elle a Tavola e Identità Golose, rinnovata anche per lo spazio di programmazione pomeridiana a Identità Expo S.Pellegrino, dà vita a tutta una serie di appuntamenti pomeridiani “Le lezioni di cucina di Elle a Tavola” dedicati all’arte di ricevere, agli show cooking, alle migliori ricette con degustazioni gratuite per tutti gli ospiti.

Si è partiti ieri con “A tavola con stile”, lezione sul piacere di ricevere, l’arte della tavola e tutti i consigli per allestire un invito perfetto. Pubblico numeroso ad ascoltare le parole di Margherita Marzot, designer, tra le anime di Centrotavola, showroom al secondo piano di via Spadari 9 a Milano, una strada da sempre nel cuore dei buongustai meneghini, e non solo.

[[ ima2 ]]Centrotavola è ovviamente specializzato nell’apparecchiatura dei pranzi e delle cene, se ne occupa da 15 anni, anche se ora sta allargando i propri confini e punta ad aprire altri department store dove far incontrare artigianalità e design a 360°, dai tessuti ai giocattoli.

Chiamata sul palco di Identità Expo dal bimestrale diretto da Anna Bogoni, la Marzot ha fornito tutta una serie di suggerimenti pratici, oltre a dimostrare concretamente e live come apparecchiare una tavola con stile, in modo non troppo formale ma ugualmente curato.

Qualche dritta? L’apparecchiatura deve sempre essere gradevole; non bisogna esagerare con il numero di bicchieri; vale la pena non seguire la moda in voga oggi nell’alta cucina, quindi non rinunciare alla classica tovaglia; sì al piattino del pane, specie se di vetro, dato che si adatta a tutto. Sì persino al tovagliolo di carta, ma solo con un contorno adeguato, non certo con una tovaglia di lino ricamata. La fondina? Non va più tanto, ma se bisogna servire un piatto di cappelletti in brodo… Certo, non è il massimo del galateo.

[[ ima3 ]]Poi ci si può sbizzarrire con la fantasia, ad esempio con un piacevole decanter a forma di pesce palla. La scelta di oggetti curiosi è dettata anche dall’opportunità di metterci un po’ di ironia, di far sì che faccia capolino il divertimento, per rendere l’appuntamento a tavola meno ingessato: «Una tavola troppo formale non è in grado di rilassare l’ospite», ha spiegato la Marzot.

E a proposito di decanter: l’acqua andrebbe sempre messa in una brocca, magari aromatizzandola con rosmarino, limone o petali di rosa; mentre il vino non richiede alcuna decantazione, almeno dal punto di vista del bon ton.

I prossimi appuntamenti già programmati con Elle a Tavola a Identità Expo saranno il 23 giugno (“Il galateo del vino”, percorso alla scoperta di etichette, abbinamenti originali e le nuove regole della degustazione), il 7 luglio (“Il regionale è fusion”, chef d’eccezione e sorprendenti contaminazioni culinarie tra i piatti della tradizione regionale italiana) e il 21 luglio (“Regione che vai pane che trovi”, viagio gastronomico attraverso l’Italia per scoprire le ricette, i segreti e le tipologie della panificazione).

Margherita Marzot durante la sua lezione a Identit

Margherita Marzot durante la sua lezione a Identità Expo

Una delle apparecchiatura proposte da Margherita M

Una delle apparecchiatura proposte da Margherita Marzot


Identità Expo

Attività, idee e protagonisti dello spazio di Identità Golose all'Esposizione Universale 2015

a cura di

Identità Golose