27-04-2015
Nello scatto dell'agenzia Fotogramma, una emozionante e romantica veduta aerea del sito dell'Expo al tramonto. Ormai mancato tre giorni appena al via della seconda Esposizione Universale allestita a Milano. La prima risale al 1906 e aveva per tema i trasporti, allora solo quelli su rotaia
Tre giorni ancora, domani, dopodomani e dopodomani ancora, e finalmente venerdì prossimo verrà inaugurato l’Expo 2015 di Milano. Appuntamento al giorno 1 maggio, data già carica di per sé di significati, ai quali si aggiungono quelli legati all’Esposizione Universale che per il capoluogo lombardo sarà la seconda. La prima data 1906 – e non 1905 – perché il tema, quello dei trasporti, da intendersi allora il treno, era strettamente legato all’apertura del traforo ferroviario del Sempione tra Italia e Svizzera, tra Piemonte e Vallese, opera che venne ultimata con un anno di ritardo. Vietata ogni ironia: si trattava di un intervento titanico, quasi 20 chilometri di lunghezza per entrambe le canne, fino al 1982 il traforo più lungo al mondo.
L’Expo di centonove anni fa venne inaugurato il 28 aprile per concludersi l’11 novembre. La vigilia fu grigia e piovosa come quella che stiamo vivendo adesso tanto che Wikipedia ci ricorda quanto scrisse un giornalista: “La giornata del 28 nella quale la città era tutta festa, fu finalmente sorrisa dal sole”. Speriamo sia così pure adesso, che il sole sorrida a tutti, una giornata radiosa per premiare chi ha lavorato a più non posso perché l’Expo rappresenti una grande pagina per il nostro paese.
Venerdì il debutto nel segno di Massimo Bottura, tre giorni, un intero, esaltante fine-settimana, nel segno del menù pensato dal patron dell’Osteria Francescana di Modena, pranzo e cena, stessi piatti e tantissima attesa. Prima portata, i Tagliolini primavera in astratto, quindi i Tortellini in brodo di tutto… per poi gustare Beautiful Sonic Disco of Love and Hate at the Gate of Hell Painting with Wicked Pools of Glorious Color and Psychedelic Spin-painted Cotechino, not Flame Grilled, nome wertmulleriano, richiamo 2.0 a uno dei piatti simbolo dell’emilianità, il cotechino. Finale nel segno del Pane è oro, ultima versione della zuppa di latte, un viaggio nel tempo e nei sapori tra pane vecchio recuperate e l’oro a dare preziosità al tutto.
I Tagliolini primavera in astratto di Massimo Bottura, un’evoluzione moderna di un classico. In questo caso la pasta fresca viene fatta fermentare, diventa una sorta di miso di tagliolini cotti in acqua di formaggio grana. Alla base una crema ottenuta da fave, piselli e asparagi saltati in padella, passati al setaccio, messi sotto vuoto, cotti nel loro succo e frullati. Il tutto con un’aggiunta finale di bianco d'uovo, prima della cottura al forno a vapore. Le stesse verdure sono poi tagliate anche a julienne, marinate in oli essenziali, poi appena scottate e aggiunte all'insieme per dare l’idea del tagliolino... Spiega Bottura: «Il risultato è un astratto di tagliolini primavera, che parte dalle tecniche orientali e attraversa il passato dell'Italia degli anni '70, per arrivare al 2015, in cui ci mettiamo a fermentare la pasta fresca».
Per ogni informazione su pranzi, eventi e cene, nonché le prenotazioni bisogna inviare una mail al seguente indirizzo: expo@magentabureau.it, oppure telefonare al numero +39.02.62012701, attivo a partire dal 2 maggio. Infine il costo: 75 euro per il menu d’autore di 4 portate, vini compresi scelti tra le proposte delle 12 cantine che fanno capo al consorzio Italia de vino; 90 euro solo per il pranzo domenicale a 4 mani, sempre vini compresi. Primissimo servizio, venerdì 1 maggio alle 13.30. Bottura olè.
Attività, idee e protagonisti dello spazio di Identità Golose all'Esposizione Universale 2015
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi