02-09-2007
Villa Maiella
Guardiagrele (Chieti)
Guardiagrele, sulla verticale di Ortona, ha la Maiella alle spalle e il mare idealmente all’orizzonte. Soprattutto, Guardiagrele ha un ottimo ristorante, quella Villa Maiella dove Angela e Peppino Tinari formano una gran bella coppia, lei operosa in cucina e lui a fare la spola tra cucina, sala e cantina, capace di armonizzare ogni momento con un tocco speciale e leggero, l’abilità di essere ovunque e sempre con la parola e il gesto giusti, mai invadente, l’esatto contrario di quelli che continuano a chiederti tutto bene? tutto bene? che uno, stufo, a un certo punto risponderebbe «no, tutto uno schifo» per vedere l’effetto che fa.
La loro tavola è il trionfo dell’Abruzzo, esecuzioni sicure, mai banali, piatti che puntano molto alla sostanza e poco ai ghirigori, una tradizione al passo con i tempi, ricca di sapori ma senza pesantezza o esecuzioni tirate via, come sovente accade quando il cuoco non ha entusiasmo e motivazioni e si limita a ricopiare il passato senza badare ai dettagli.
Tutto ebbe inizio negli anni Cinquanta con un piatto caldo a pranzo per chi lavorava nel mulino accanto. Tutto è cresciuto nel tempo e oggi c’è una terrazza con un panorama da non perdere al pari del Cosciotto d’agnello alla brace con extravergine al timo e limone, un taglio per quattro, ricco di funghi e patate, una sinfonia di profumi e umori, che inizi a gustare con le posate per il gran finale osso in mano. E ancora i salumi di loro produzione, le Pallotte cacio e pepe, il Raviolo di burrata, il menù ai funghi, la Crema di finferli con uova alla neve, lo Stinco di agnello allo zafferano. Pura qualità abruzzese.
VILLA MAIELLA
via Sette Dolori 30
GUARDIAGRELE (Chieti)
Telefono: 0871.809319
Chiusura: domenica sera e l’intero lunedì
Prezzi medi: antipasti 11 euro; primi 8; secondi 15; dolci 6
Menù degustazione: 35/45/50 euro
Coperto: 2 euro
Coefficiente di difficoltà: sufficiente, cucina di alta tradizione
Cibi Divini
I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it