04-06-2006
Ritrovo d'Abruzzo
Pescara John Bertrand è lo skipper australiano che si è guadagnato un posto nella storia dello sport strappando nel 1983 la Coppa America al New York Yacht Club. La sua biografia ha un titolo che vale per tutti nella vita: No Excuse to Lose, nessuna scusa quando perdi. Non ve ne sono nemmeno quando un cuoco sbaglia. Il cliente paga e se ha mangiato male, sai che consolazione sentirsi dire che Billy aveva il mal di testa, Gina il mal d’amore e Scooter la marmitta scarica. Però è vero che cucinare bene comporta uno stress notevole perché il vero impegno è racchiuso in un paio di ore e le variabili che possono far saltare tutto sono infinite. In tal senso mi ha fatto piacere sapere che Christine e Massimo Sola, titolari del Quattro Mori a Varese, 0332.310836, non sono più impegnati nella salita verso Passo Stelvio: «A distanza di quasi due anni dall'ultimo cuco che ci ha lasciati, siamo orgogliosi di poter dire che ce l'abbiamo fatta, non in senso assoluto ovviamente, bensì semplicemente a toglierci dai guai. Vorrei che questa nostra esperienza fosse d’esempio per altri ristoratori. Non c'è niente di meglio che rimboccarsi le maniche e conservare sempre l'enorme dose di passione che ci fa iniziare questo mestiere». È la stessa elettricità che passa per i fratelli Cristhian e Mirko Di Tiglio e la prossima sposa del primo, Cristina D’Andrea. Mirko in sala, il duo Cri-Cri in cucina, lui al salato e lei a pane e dolci, in un Ritrovo d’Abruzzo che aprirono il 22 dicembre 2003 a Civitella Casanova, più o meno a metà strada tra Pescara e il Gran Sasso, vie strette e secche, almeno un’ora per arrivarvi dalla costa. Per le qualità del fratello cuoco stravede Marchesi, che lo ha avuto in Franciacorta. Nel paese dove sono nati, i Di Tiglio si nutrono delle materie prime che hanno sempre conosciuto, primizie che accarezzano e che esaltano innestando qua e là tocchi di novità, come per il filetto di manzo abbinato a rum e tabacco. È un caso estremo perché la minestra di cipollotti freschi fa coppia con l’agnello cacio e ovo e il fegatino di agnello è lardellato con cipollotti freschi al miele e asparagi selvatici. Altri piatti sono la fonduta di caprino con quenelle di patate calde, ricotta tiepida, uova di quaglia e tartufo nero, i tagliolini con fagioli tondini del Cavo e guanciale croccante e le pappardelle ristrette di semola di grano duro con ragù di toro e coniglio di fattoria. L’Abruzzo oggi: grandi vini, grandi ingredienti e una generazione di cuochi già bravi e che col tempo saranno pure famosi. .
IL RITROVO d’ABRUZZO contrada Bosco 16 CIVITELLA CASANOVA (Pescara)
Telefono: 085.8460019 Portatile: 328.2134148 Chiusura: martedì Ferie: 9/25 luglio 2006
Prezzi medi: antipasti 7,50; primi 8, secondi 13 e dessert 5 euro Menu degustazione: 35 euro Coperto: 2 euro
Coefficente di difficoltà: sufficiente, cucina d’autore
Cibi Divini
I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it