20-03-2005

Il Vicolo

Alla sua insegna sul vialone che porta a Vigevano, si è aggiunta in centro quella del Vicolo, il ristorante di Emanuela Lamanna e Cristian Magri, lei in sala e lui in cucina, con i vini forniti da Fabio Scarpitti, già superbo sommelier al Luogo di Aimo e Nadia dove i due “vicoletti” si sono fatti le ossa prima di mettersi in proprio. Emanuela e Cristian hanno aperto il 19 ottobre scorso e in cinque mesi sono stati ampiamente recensiti, merito soprattutto delle pubbliche relazioni che intrattiene il vulcanico Scarpitti, un amico anche per me, ma pure un diretto interessato alle sorti di questo locale. Spacciarlo, come ha fatto qualcuno, per un talent scout è una simpatica barzelletta come quest’altra: «sarà difficile che troviate bottiglie che avete già assaggiato altrove». Difficile ma non impossibile: poche sere dopo, a Milano, ho cenato in un altro posto e, sorpresa, pure lì vini della scuderia Scarpitti... Quanto alla coppia titolare pone una grande attenzione ai prezzi, soprattutto a quelli del mezzogiorno quando tre menù degustazione vanno da un minimo di 11 a un massimo di 16 j. Se invece si vuole deludere il professor Veronesi e disattendere il suo terrorismo anti-gola, ecco una più artitolata proposta a 40 j. Con un po’ di pazienza, da Milano raggiungerete il Vicolo costeggiando il Naviglio Grande oppure lungo la meno affascinante via Lorenteggio. Posticino defilato e silenzioso, una sola sala ricavata in quella che era un’officina, ha bisogno di crescere per diventare davvero una firma dell’alta cucina del Milanese: a parte tempi di attesa più corti, urge più personalità e logica nei piatti. Alcune cose sono già buone, ad esempio le Linguine di semola con vongole veraci e catalogna su crema di zucca agli amaretti (meglio la versione senza crema) e il Risotto alla parmigiana con topinambur e cappello del prete (meglio però due tocchetti che un grosso pezzo di carne che ti obbliga a usare il coltello), altre vanno ripensate perché il Sandwich di salame nostrano con pane di segale di montagna è scomodo, sensa senso, e il sapore delle Ostriche fritte in tempura arriva dalla riduzione di scalogno al Porto e non dalle ostriche. Bene il Piccione arrostito, bene pure la Frittura di coniglio, così così i Calamari e scampi alla piastra. La morale? Cinque mesi sono pochi per emettere sentenze.

IL VICOLO
in via XXV Aprile 4/a a CORSICO (Milano)
Telefono: 02.45100057
Chiusura: lunedì Ferie: 8/15 agosto
Prezzi medi: Antipasti 8 €; Primi 11 €; Secondi 16 € e dolci 5 € Coperto: 1,50 €
Coefficiente di difficoltà: sufficiente, cucina d’autore

Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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