27-11-2018
L'ottava edizione del Milano Whisky Festival si è tenuta gli scorsi 10 e 11 novembre all'Hotel Marriott di Milano
Whisky a Milano significa incontro. Quello fra tradizione e (ortodossa) sperimentazione. Tra culture, perché anche il più ligio alla strada tracciata dalla Scozia e pochi altri eletti, deve avventurarsi in lidi che non avrebbe mai pensato qualche anno fa.
Come accade al Whisky Festival di Milano, dove per l’edizione 2018 ormai il fiume di estimatori inizia a scorrere fin dalle primissime battute, prendendo d’assalto le master class - preziosa occasione di approfondimento, se non sorpresa quando la testa vaga libera - e poi diffondendosi nella sala dell’Hotel Marriott che ospita l'evento, alla ricerca del whisky capace di guidare verso un nuovo passo nel percorso della conoscenza. Che sia perduto, non ancora conosciuto, o ancora deliziosamente in attesa di conferma o magari ritrovato anni dopo, poco importa.
Del resto, ricordano con orgoglio allo stand Murray McDavid non fu forse per un felice incidente nel diciottesimo secolo che il whisky scozzese si scoprì accolto anche in modo migliore in botti che avevano dato prima ospitalità a vino o sherry?
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
responsabile de l'Informazioneonline e giornalista di Frontiera - inserto de La Provincia, scrittrice e blogger, si occupa di economia, natura e umanità: ama i sapori che fanno gustare la terra e le sue storie, nonché – da grande appassionata della Scozia – il mondo del whisky