24-11-2023
Sagre d'Italia - Viaggio nella tradizione popolare è pubblicato da Slow Food Editore: 386 pagine, 29,90 euro. Si può comprare qui
Le sagre: chi di noi non ha passato momenti allegri e conviviali, magari anche semplicemente e deliziosamente golosi, in una delle moltissime sagre che vengono organizzate in tutte le stagioni e in ogni angolo del nostro paese? Sono un riassunto molto efficace del gusto del nostro paese, per come riescono a rappresentare, insieme, quel mosaico di prelibatezze locali, di micro-produzioni dei territori, di ricette tipiche, che compongono quella materia viva, antica e in costante evoluzione, che è la cucina italiana.
Per tutti questi motivi è davvero interessante il lavoro fatto da Donatella Alquati e Giorgio Mininno, autori per Slow Food Editore del volume Sagre d’Italia - Viaggio nella tradizione popolare. Un progetto coraggioso, oltre che intrigante: lo spiega con parole chiare all'interno del libro, nell'introduzione alla seconda parte dell'opera, l'amministratore delegato della casa editrice Carlo Bogliotti: «Si stima che le sagre in Italia siano più di 40.000. Censirle tutte sarebbe un'impresa titanica e forse impossibile [...]. Ce ne scusiamo subito e mettiamo le mani avanti: già selezionare queste, circa 900, è stato complicatissimo».
Gli autori
Il passaggio successivo, in questo viaggio di esplorazione e approfondimento dell'italianità legata alla cultura del cibo, ha portato i due autori a visitare una sagra: «Mentre ci stavamo chiedendo come proseguire il lavoro iniziato con The Italian Case - racconta Mininno - siamo andati a visitare la Sagra del Pesce di Chioggia, portandoci la macchina fotografica. Ci siamo trovati di fronte a una serie di soggetti, di ambienti, di paesaggi estremamente affascinanti da fotografare: così è nato il primo reportage. Poi ci siamo resi conto che non esisteva un lavoro di racconto fotografico delle sagre italiane, così come mancavano informazioni precise e affidabili su cui contare».
Si parte con la Sagra dell'asparago di Santena (Torino), si passa dalla Festa della focaccia di Recco, per arrivare a un altro asparago, quello violetto di Sant'Erasmo di Venezia, e poi ancora il Chiodo di maiale di Quercia di Aulla (Massa), la Sagra del pesce di Porto di Castiglione del Lago (Perugia)...una carrellata che fa venir voglia di partire domani mattina per una di queste mete.
Una tradizione popolare, intrisa di una cultura materiale profondamente italiana, che prosegue, che si tramanda, e che può trovare nuova energia anche da un racconto appassionato come quello che si trova in questo libro.
Pubblicazioni e novità editoriali del pianeta gola
di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Vittorio Fusari, classe 1953, chef originario di Iseo, scomparso prematuramente il 1 gennaio 2020. Ha scritto pagine importanti nella storia della cucina italiana, con insegne come Il Volto, Le Maschere, Dispensa Pani e Vini, Al Pont de Ferr