Terry Giacomello
Cheese cake di baccalà profumato al finocchietto con ceci, pomodori confit e buccia di limone di Marianna Vitale
Guida alla Guida Paolo Marchi: «Nonostante tutto, si mangia sempre meglio. E non esiste solo il fine dining»
La copertina del libro e il suo autore, Salvo Foti
«L’Etna è per noi da sempre, gente della Sicilia Orientale, un riferimento. Non potrebbe essere altrimenti. È una presenza maestosa. Da piccolo non riuscivo a immaginare la mia terra senza la Montagna e, ingenuamente, chiedevo, con ovvia ilarità di chi mi ascoltava: ma come fanno gli altri senza “a Muntagna”?».
Salvo Foti, enologo siciliano, non si nasconde nel suo libro “Etna – I vini del vulcano”, che quest’anno è stato pubblicato nella sua terza edizione, corretta e aggiornata. Quello che potrebbe sembrare un libro nozionistico, quasi un manuale, una spiegazione storica e tecnica della produzione vitivinicola sull’Etna, in realtà nasconde pure una parte autobiografica e filosofica, ma anche un pensiero aperto a come dovrebbe essere la viticoltura moderna, al rispetto del territorio che passa sempre attraverso il suo strumento principale: l’uomo.
Poi il vulcano è esploso. Non una moda, ma una presa di coscienza del grande potenziale che i siciliani avevano a disposizione, puntando sugli autoctoni dell’Etna, Nerello Mascalese in primis, e valorizzando non solo i vari versanti più o meno vocati alla produzione vitivinicola, ma anche le singole contrade, l’unità delle vigne, molte delle quali con oltre un secolo di vita alle spalle e comunque con una età media molto elevata.
Il volume è ricchissimo di citazioni storiche, di documenti, di foto, così come di dati e analisi, che dimostrano quanto sia evoluta la produzione di vini sull’Etna, anche sulla base dei cambiamenti climatici in corso, testimoniati da analisi e studi. Capitoli sono dedicati agli antichi palmenti e alla Maestranza de I Vigneri, l’associazione dei viticoltori nata a Catania nel 1435.
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
La magnifica barricaia di Braida
Fabrizio Carrera, ideatore e curatore di questa guida, insieme a Federico Latteri
Colpo d'occhio sui vigneti di La Guardiense
Pubblicazioni e novità editoriali del pianeta gola