Lima del mio cuore. Così piena di sorprese, di nostalgie, di contraddizioni. Lima sventata che corre come un puledro cercando il suo cammino nel mezzo della nebbia autunnale, come sotto il sole dell’estate. Lima che finalmente inizia a mostrare i suoi segreti, custoditi fra il sangue di migliaia di persone giunte qui da tutto il mondo. E fra di essi, uno di quelli meglio custoditi. La sua cucina. O, meglio ancora, le sue cucine. Arrivate da ogni angolo del Perù. Dagli angoli più reconditi del mondo. Come se una città improvvisamente si trasformasse in un immenso mercato, dove tutti abitano al fine di mangiare e di godere la felicità mangiando.

Il cebiche (ceviche, seviche o sebiche), un po' il simbolo nazionale gastronomico del Perù
Questa è la Lima dei miei amori. Quella del signor
Rovegno, che arrivò dalla Liguria con una mano davanti e l’altra dietro, in fuga dalla fame, cercando di realizzare i suoi sogni in una città che lo accolse fra grandi sacchi di farina, sopra i quali ha dormito per due anni, mettendo da parte moneta su moneta, fino al giorno in cui ha potuto finalmente concretizzare la sua aspirazione di sempre. L’apertura di un forno proprio. Fortunatamente per me. Perché il sogno della sua vita prese forma proprio all’angolo del mio caseggiato. Fortunatamente per me, la sua
Baguette intera con prosciutto nostrano e cipolla. I suoi
tamales, la sua
Torta salata ripiena di biete.
Come lui, tutti sono arrivati a Lima con un sogno.
Grimanesa arrivò sulla pista dell’amore. Credette persino di averlo trovato fin quando non si rese conto di essere rimasta sola con 5 figli da sfamare. E furono i suoi spiedini, succulenti e teneri, a tenerle compagnia per tutta la vita. Furono i suoi spiedini a educare i suoi figli. Fu quel milione e mezzo di spiedini preparati in perfetta solitudine nell’arco di 35 anni su un lato della strada, a rallegrare Lima abbigliandola di una forte identità. Oggi
Grimanesa non lavora più sulla strada. Si trova di fronte, in un ristorantino raccolto fatto su misura per lei ((Anticuchos Grimanesa, Felipe Barreda 475, Miraflor). Umile, perfezionista, sapiente. Con i suoi spiedini generosi come sempre. Esattamente come la cola.

Lima, 8 milioni e mezzo di abitanti e altrettante storie da raccontare
Come insegna
Grimanesa, Lima è la città delle specialità. Nell’arco di 24 ore si ha la rara opportunità di poter seguire una decina di storie, quelle di uomini e donne che cercando di realizzare il proprio sogno, hanno saputo trasformarlo in un’esperienza capace di rendere felici coloro che la condividono.
Javier Wong (
Chez Wong, calle Enrique Leon Garcia 114, La Victoria, +51.(0)1.4706217) per esempio non ha affisso alcuna insegna. Non vuole essere scoperto da nessuno.
Vuole tenere tutto per sé il suo metro quadrato, nel quale un coltello, una padella e una sogliola insieme danno vita al migliore cebiche della città, capitale di tutti i
cebiche nel paese del
cebiche stesso. Trincerato dietro le difese di chi sta sempre in guardia, oggi Javier non ha potuto fare a meno di cedere all’affetto del suo popolo. La sua casa continua a essere sprovvista di insegne. Ma il suo pubblico ormai accorre in massa. E il suo cebiche continua a risaltare.
1. continua