03-07-2013

Italia-Tailandia: prove di dialogo

Taglienti e Jangprai domani assieme al Café Trussardi per un interessante confronto

Chumpol Jangprai, maestro della cucina tailandese

Chumpol Jangprai, maestro della cucina tailandese di tradizione. Sarà protagonista domani di un live cooking al Café Trussardi in piazza Scala 5 a Milano assieme al cuoco di casa Luigi Taglienti. Un confronto gastronomico a partire dalle ore 18, per il quale occorre prenotarsi scrivendo a alessandrolonghin-ext@trussardi.com, oppure telefonando a +39.366.6467249 o 800.825.144

Da un lato, il profeta delle Alpi Marittime Luigi Taglienti. Dall’altro l’ambasciatore della cucina tailandese più autentica Chumpol Jangprai. Cucineranno assieme domani, giovedì 4 luglio, a casa del primo, il Café Trussardi in piazza alla Scala 5 a Milano, piano terra sotto al ristorante gourmet Trussardi alla Scala. È un appuntamento che fa parte del circuito di incontri di Identità Golose, che da tempo porta a Milano (e non solo) la cucina dei più grandi cuochi italiani e del mondo, invitati a cucinare eccezionalmente in trasferta.

Taglienti e Jangprai si confronteranno nel pieno rispetto delle rispettive tradizioni gastronomiche, con interessanti incursioni reciproche. Un’intersezione che andrà nella direzione di una nuova integrazione culturale e alimentare, oltre gli stereotipi della globalizzazione e le regole del mercato locale. Si tratterà di un vero e proprio dialogo tra due culture distanti undici ore d’aereo, un confronto che si articolerà su un percorso nel pieno rispetto delle due tradizioni. Queste le ricette: Foie gras scottato al lemongrass, mee-krob con riduzione al tamarindo dolce e caramello piccante, Merluzzo nero atlantico grigliato, tartufo nero e riduzione di tom kha con purea di zucche piccanti e basilico; Riso al mango, panna cotta jasmine e lemongrass. Cocktail: Royal Mai Thai.

Luigi Taglienti, Trussardi alla Scala, Milano

Luigi Taglienti, Trussardi alla Scala, Milano

Chi è Chumpol Jangprai
Classe 1973, prende dimestichezza coi sapori e i profumi della cucina del suo paese fin da piccolissimo: a 13 anni è già al lavoro nel ristorante di famiglia a Bangkok. A 19 anni fa già fagotto, spinto dalla curiosità per i mondi lontano: lavora in Europa, in apprendistato prima al Blue Elephant di Copenhagen. La stessa catena lo promuove executive chef dell’insegna belga di Bruxelles. E nel 2000, la promozione definitiva: è corporate chef di Blue Elephant worldwide, gruppo che, oltre alle insegne tailandesi, oggi ha ristoranti anche a Londra, Malta, Lione, Parigi, Dubai, Bahrain e Jakarta.

Nel 2002 è tempo di tornare in patria: Chumpol apre la prestigiosa Blue Elephant Cooking School e il relativo ristorante: è executive chef ma anche supervisore dei prodotti Delicatessen. Cui si aggiunge l’incarico di culinary director dell’intera catena di hotel & resort Anantara. Nel 2003, la rivista internazionale Saveur lo nomina Best Young Chef in Bangkok in Traditional and Innovation Food.

Il dehors del Café Trussardi, teatro dell'evento

Il dehors del Café Trussardi, teatro dell'evento

Oggi Chumpol è un vero emblema della cucina tai, anche da un punto di cista mediatico: è “Iron Chef” per la cucina thai e il suo “Golden Hand Chef” è un programma seguitissimo sulla tv di stato. Non si contano le onoreficenze: è membro del comitato “Thai government’s National Skill Standard in Thai Cuisine”, organizzatore del World association of chef’s society (compagnia di ben 20 milioni di chef provenienti da oltre 80 paesi), è consigliere della Thai restaurant association e segretario generale della Chefs association tailandese.


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