Gert De Mangeleer
Ricotta fritta di Montella con purea di zucchine, acqua di pomodoro, spuma di alici di Cetara e prosciutto di Venticanodi Antonio Pisaniello
Mondo pizza L'importanza di chiamarsi fiordilatte (ovvero: non confondiamolo con la mozzarella!)
Paulo Airaudo, italo-argentino, 34 anni. E' chef di Amelia a San Sebastian nei Paesi Baschi e di Da Torre a Londra, entrambi con una stella Michelin (foto Instagram/restaurantamelia)
È da qualche tempo che il nome di Paulo Airaudo orbita felice tra le nostre sfere. Da un anno per l’esattezza, quando Paolo Marchi ci parlò per la prima volta di questo brillante cuoco italo-argentino, classe 1985, che aveva ottenuto dopo soli 8 mesi una stella Michelin con la sua insegna Amelia a San Sebastian, nei Paesi Baschi (e un paio di anni prima l’aveva guadagnata a Ginevra, nel fu La Bottega). Solo 12 mesi dopo, occorre aggiornare ancora gli almanacchi perché Airaudo ha appena preso una seconda stella con il ristorante Da Terra di Londra, aperto solo 4 mesi fa nel cuore di Bethnal Green. Ed è previsto a breve un filotto di altri progetti che potrebbero rimpinguare il malloppo: a febbraio 2020 Amelia traslocherà, sempre a San Sebastian, all’interno del più ambizioso Hotel Londres y de Inglaterra, davanti alla scenografica spiaggia della Concha. La sede attuale in Prim Kalea verrà ribattezzata invece Da Filippo, un ristorante italiano di cucina più tradizionale, mentre sulla stessa arteria è prevista a brevissimo la terza apertura del cuoco a Donostia, Cantina Argentina, specialità carne asada.
A San Sebastian, Amelia ha preso la stella Michelin 8 mesi dopo l'apertura
Tanti i componenti italiani della squadra: da sinistra, il maitre e sommelier Marco Adreani, il barman Marco Ferreri e il pasticciere Andrea De Lillo
Gamba blanca: gamberi piccoli, sashimi di sgombro, pomodoro in gel e confit, salsa con olio al finocchietto e creme fraiche
Astice con aria di mais, petali aciduli di begonia e un leggero piccante
Cervo con purè di ortica e olio al prezzemolo
Flan di formaggio di capra con caramello di patata dolce: fantastico (foto Instagram/restaurantamelia)
Rape: coda di rospo, salsa XO e bagna cauda
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo