20-04-2016
La tavola così come si presenta al mattino nella sala delle colazioni di Casadonna a Castel di Sangro (L'Aquila), stessa sede del ristorante Reale, 3 stelle Michelin, telefono +39.0864.69382. La squadra diretta da Niko Romito dedica al primo pasto della giornata grande importanza con una proposta ricca e intelligente. Un'efficace sintesi di tecnica e territorio
In Occidente quasi tutti conoscono l'importanza delle colazioni abbondanti. Breakfast like a king, lunch like a prince and dine like a pauper, “fai colazione da re, pranza come un principe e cena da indigente”, raccomandano i nutrizionisti illuminati. Di qui e di là dell’Atlantico, però, succede spesso il contrario: caffè (o tè) al volo al mattino con croissant rinsecchito, pranzo col freno tirato e mitragliata di portate à la mamma di Fracchia alla sera. Se l’obesità è alle stelle, ammoniscono le cronache scientifiche recenti, è soprattutto a causa della scarsa quantità di calorie che ingeriamo appena svegli. Una cattiva abitudine che legittima assunzioni compulsive di schifezze durante il giorno, rafforzata dalla bassa qualità media di ciò che troviamo in tavola al mattino. La colazione è un pasto svilito dalle nostre pigre abitudini domestiche ma anche dalla trascurata offerta di esercizi piccoli e grandi, popolari e blasonati.
Gaetano Di Loreto, "maître" delle prime colazioni a Casadonna
La vista sulle valli del Sangro
Il vassoio delle magnifiche brioches
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt