04-01-2019
Daniele Bonzi, pastry chef del Four Seasons a Milano
Al Four Seasons di Milano il brunch della domenica è diventato un “classico”, ma l’appuntamento del 5 stelle di via Gesù ha ben poco di anglosassone. «È un pranzo rilassante che rompe la barriera tra la cucina e gli ospiti», confessa Daniele Bonzi, il pastry chef che con la sua brigata occupa un posto importante nell’economia gastronomica del rendez-vous festivo. E non solo perché in occasione del brunch al Four Seasons si aprono le porte della chocolate room, installazione in cioccolato che occupa un’intera stanza, attualmente dedicata al design, realizzata in collaborazione con Valrhona. La sezione dessert del brunch, infatti, oltre a essere presentata da almeno tre pasticceri della brigata, è particolarmente curata. Sono in tema cibo degli dei svariati dessert, compresi quattro o cinque gusti di lollipop, oltre a una dozzina di tavolette tra naturali e creative, tra cui due al cioccolato bianco con bergamotto, una fondente al 63% con arancia candita e una fondente all’85% affumicato con foglie di tè. E molto altro. Non mancano le monoporzioni, «sei diverse che cambiano ogni settimana», le torte classiche «Sacher, millefoglie e un babà con crema al limone e chantilly», e in questo periodo anche «le classiche crêpe suzette che fanno tanto festa».
La Chocolate Room
Bonzi e, sulla destra, uno dei suoi panettoni
L'afternoon tea al Four Seasons
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
a cura di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile