Ci sono persino due ori in più, nel già ricco medagliere azzurro ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016. Li stanno conquistando proprio in questi momenti due alfieri sui generis, che gareggiano non sulle piste di atletica o in piscina, ma ai fornelli. I due campionissimi italiani sono Massimo Bottura e Davide Oldani, due fuoriclasse che nella città carioca sono ai nastri di partenza, ma hanno idealmente già vinto.
Tra poche ore – l’appuntamento è per il 9 agosto – partirà ufficialmente il Refettorio Gastromotiva. “Mentre un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato, milioni di persone soffrono ogni giorno la fame e vivono in costante insicurezza alimentare. Refettorio Gastromotiva – si legge sul sito www.refettoriogastromotiva.org - è un'iniziativa portata in Brasile dagli chef Massimo Bottura (Food for Soul), David Hertz (Gastromotiva) e dalla giornalista Ale Forbes per contribuire alla lotta contro lo spreco alimentare, la malnutrizione e l'esclusione sociale. Al Refettorio Gastromotiva recuperare il cibo sarà importante come la promozione e il ripristino della dignità delle persone”.

Al centro, David Hertz, Ale Forbes e Massimo Bottura al Refettorio Ambrosiano nel 2015, durante Expo
Spiega
Bottura: «
Refettorio Gastromotiva porterà nutrimento, la cultura e la dignità per tutti, in un luogo pieno di arte. Con il suo lancio durante le Olimpiadi, vogliamo che diventi un patrimonio per la città. Funzionerà come un ristorante-scuola con grandi chef ospiti (in 45 hanno già confermato la loro presenza,
ndr) e giovani talenti provenienti da
Gastromotiva che saranno chiamati a cucinare gli ingredienti in eccesso. Offriremo cene gratuite alle persone più vulnerabili e, da ottobre in poi, pranzi per tutti all’insegna dello slogan “paga per il pranzo e lascia una cena pagata”».

Davide Oldani e Casa Italia
Tra i primi grandi chef internazionali che si cimenteranno al
Refettorio Gastromotiva, il 10 agosto, sarà proprio
Davide Oldani, che peraltro in Brasile è già volato nei giorni scorsi per animare le cucine di
Casa Italia, il “quartier generale” azzurro. «
Casa Italia sta lavorando con il progetto
Horizontal, ossia prodotti italiani (pasta, grana padano, olio, alcuni salumi) integrati a quello che i mercati locali offrono di fresco, quotidianamente: frutta, verdura, erbe e pesce», spiega lo chef del
D’O a
Identità Golose.
Questa sarà anche la logica dal quale è nato il primo menu di
Casa Italia, per la cena inaugurale tra poche ore. Aperitivo ricco con
Zucchina al cucchiaio, briciole di pane e fonduta di Grana Padano, Mela, salsa tonnata e capperi secchi, Pinzimonio di “verdurfrutta” con olio e aceto di lamponi, Crema di melanzane, stracciatella, origano e fave di cacao, Vellutata di cannellini, polpo e semi tostati, Focaccia al sale grosso con composta di frutta speziata. E poi la cena inaugurale vera e propria, in cinque portate:
Pasta corta-lunga, pomodoro e basilico, Ombrina al vapore, limone verde, mandorla e uvetta, Cavolfiore setato, zucca, gambero e zenzero, Biscotto di cacao amaro, caffè bianco e fragole alla menta, per terminare con
Panettone e riso candito.