16-12-2021
Federica Tore, patry chef, Diana Gheza, chef, e Nicolas Franzoni, sous chef: è il trio alla guida della cucina del Navertino, a Borno, Val Camonica, provincia di Brescia
Il Navertino si trova proprio in cima a Borno, paese in provincia di Brescia, nel cuore della Val Camonica, in una posizione mozzafiato: abbracciato dai monti e con una visuale incredibile su tutto il paese, quasi fosse li per sorvegliarlo. È possibile arrivarci a piedi, con una salita che vi darà la giustificazione per assaggiare tutti i piatti in carta, ma è raggiungibile anche in macchina.
«Il Navertino ha sempre rappresentato la casa e la famiglia... Mi ricorda la nonna» ci racconta la titolare, Betty Cominotti, 36 anni. È infatti sempre stato un luogo a conduzione familiare; "l’imprenditrice", come definita da Betty, è stata la nonna Giuseppina che per prima, tanti anni fa, ha creduto in questo progetto e ha trasformato casa e stalle in un luogo dedicato all’accoglienza degli appassionati di montagna che ancora oggi da lì partono per raggiungere le cime del gruppo Moren. Impegno, dedizione e ospitalità hanno ispirato le figlie Renza, ai tavoli, e Giovanna, in cucina, fino a febbraio 2020 quando è subentrata Betty, rispettivamente figlia e nipote delle sunnominate. «Volevanmo farlo diventare un posto ancora più bello e accogliente - ci spiega - mantenendo però quello che già c’era, la sua identità di luogo di confronto per generazioni di turisti provenienti dalle provincie lombarde. Il nuovo obiettivo era adeguare il servizio alle crescenti esigenze dei moderni avventori, valorizzando quello che offre il territorio circostante».
Da fuori...
...e da dentro
Federica Tore e Diana Gheza
Betty si è concentrata nella ricerca di uno staff che condividesse esperienze, idee e lungimiranza, «abbiamo visto cosa c’è fuori di qui - prosegue - e dunque cerchiamo di integrarlo nel menu e nel nostro modo di fare accoglienza. È un approccio che fa parte di me. Il Navertino deve diventare non solo rifugio per turisti dove degustare prodotti locali, ma anche un luogo dove gli stessi bornesi possano assaporare le novità in un contesto familiare. Seguiamo la stagionalità dei prodotti - dell’orto, dei boschi, “del vicino” - creando 4 carte all’anno dov’è possibile trovare i nostri classici piatti, come Casoncelli, Coniglio e polenta, Gnocchi di pane» che definisce “i must have", ossia «quei piatti che venendo qui è impossibile non assaggiare. E poi si guarda fuori, si prende ispirazione e si inseriscono prodotti non sempre appartenenti al territorio, ma che possano esaltarne le peculiarità».
I nostri assaggi
Cavatelli di farina di castagne con crema di Parmigiano, strinù e polvere di porcino
Pluma di maialino iberico, crema di mandorle, cipolline in agrodolce e catalogna dell'orto
A sposare fortemente quest’idea è anche la pastry chef, Federica Tore: solo dopo gli studi in statistica, ha scoperto la sua vera passione grazie a un corso di pasticceria. Si è iscritta all’Alma per poi lavorare a Il Boscareto e a Villa Crespi, ma anche all’estero, per poi rientrare a Borno per poter raccontare, attraverso le sue creazioni, tutte le esperienze accumulate.
Dolcezze
Torte su ordinazione
Semifreddo ai fichi, terra alle noci e crema di carpino
E aggiunge: «Sono cresciuta nella ristorazione, ma non avevo idea della reale attività. Ho accettato di prendere in mano il progetto di famiglia forse con un po' di incoscienza e di ingenuità. Ma ne sono felice».
Al Navertino hanno superato con tenacia, sacrificio e dolcezza le avversità del periodo Covid, avviando il servizio di delivery e proponendo golose torte su ordinazione. È stata una dura prova che ha però permesso a questo tre donne di essere ancora più legate, condividendo obiettivi e ancora nuovi progetti.
La zona Spa
Navertino via Navertino 4, Borno (Brescia) Telefono: 0364 41164 navertino.it Prezzi medi: antipasto 10 euro, primo 10, secondo 14, dessert 5 La trattoria è aperta a cena dal mercoledì alla domenica, il sabato e la domenica anche a pranzo Il b&b è aperto tutto l'anno
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