16-03-2021
Giuseppe Zoff - detto da tutti Beppino - è cresciuto a Borgnano, una frazione di Cormons dove la sua famiglia da generazioni lavorava in mezzadria le terre della vicina Tenuta di Angoris e allevava le vacche per autosostentamento. Poi suo nonno acquistò la casa coloniale, sede ancora oggi dell’azienda.
Beppino ha sempre dato una mano ai suoi benché lavorasse altrove e a un certo punto, quando si è presentato il momento di scegliere, ha deciso di dedicarsi all’attività ed esclusivamente all’allevamento. Era la fine degli anni ’80 dello scorso secolo e il prezzo del latte sembrava ancora molto alto, anche se già si intravedeva la direzione in cui si sarebbe andati. Si delineavano quindi due vie possibili: aumentare il numero degli animali o provare a valorizzare in altro modo il prodotto.
Va da sé che la famiglia Zoff ha scelto la seconda via. La lenta rivoluzione iniziò dalla nuova stalla, in cui le vacche erano però ancora tutte legate; Beppino allora girò Italia ed Europa e riportò nel goriziano la pratica della stalla a stabulazione libera, con la possibilità per gli animali di muoversi liberamente dentro casa loro.
Laura, figlia di Beppino e di Patrizia - attiva tuttora in diversi ruoli in azienda - è il tassello finora mancante a questa storia. Oggi (e già da un decennio) è il volto dell’accoglienza nell’agriturismo aziendale, Borg da Ocjs, e dello spaccio - dietro il quale si apre il laboratorio della produzione casearia condotto dal marito Fabio. Ma è soprattutto la figura che ha supportato con decisione e competenza il padre nelle principali scelte aziendali, alcune delle quali da veri precursori. L’azienda è da tempo a ciclo chiuso e lavora solo il latte delle proprie vacche, 70 esemplari di pezzata rossa friulana che nascono e trascorrono l’intera vita nei circa 40 ettari a loro disposizione.
Il metodo utilizzato è un pascolo razionale, che consiste nel suddividere in parcelle il suolo, con manto erboso di almeno 20 cm, e nel calcolare il numero di capi che possono pascolare e calpestare il terreno senza compattarlo eccessivamente. Poi si prosegue con una turnazione annuale organizzata. Il pascolo libero prevede però il controllo degli animali in entrata e uscita e di conciliare gli spostamenti con la mungitura, quindi una buona dose di impegno umano aggiuntivo.
La linea parte dai freschi, come le caciotte al naturale o aromatizzate con un massaggio di erbe e fiori sulla crosta, la mozzarella - Zoffarella - e la ricotta, per arrivare al classico latteria, chiamato il nestri, ossia fatto a modo nostro, disponibile in diverse stagionature dai 2 agli 8 mesi e gli stagionati sono acquistabili anche sull’e-commerce aziendale, oltre che visitando lo spaccio.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.