23-04-2016
Casalmaggiore sulle vette d'Europa del volley femminile... grazie anche alla buona cucina. Macché diete insapori, a tavola delle campionesse i grandi piatti del Mantovano e del Cremonese. L'articolo da www.eastlombardy.it. Foto: volleyballcasalmaggiore.it
Una Champions League da alzare al cielo in una serata colorata di rosa. Un grande miracolo per un paese di sole dodicimila anime. È il sogno delle ragazze di Casalmaggiore, regno del Consorzio casalasco del pomodoro, diventato realtà in un giorno d’aprile al PalaGeorge di Montichiari. Un risultato destinato a restare negli annali perché è arrivato anche grazie alla Pomì, società che raccoglie gli agricoltori del Consorzio, che è lo sponsor del team. «È stata una cosa incredibile per un posto così piccolo. Ed è stato anche merito della gente che ci ha sostenuto e creduto forse più di noi», racconta Lucia Bacchi, casalasca doc, unica autoctona della squadra allenata dall’ex tecnico azzurro Massimo Barbolini.
«Uno dei motivi è poter sedersi a tavola con i prodotti della tradizione, ottima alternativa ai piatti dei ritiri con la squadra»
Uno dei motivi è poter sedersi a tavola con i prodotti della tradizione, «ottima alternativa ai piatti dei ritiri con la squadra, che sono una tristezza: pasta in bianco o al pomodoro, pollo arrosto o bresaola. Casalmaggiore si trova tra tra Cremona e Mantova e abbiamo ereditato specialità da entrambe le città: i tortelli di zucca dal Mantovano e i bolliti con la mostarda dal Cremonese», dice la Bacchi. Il suo consiglio, per chi si trova a passare da Casalmaggiore, è la Salsamenteria con cucina Piàsa Vècia. «Un’osteria – conclude la campionessa d’Europa – che frequento spesso con le amiche nella quale si può fare un ottimo aperitivo con vini, salumi e formaggi nostrani e gustare buoni piatti come i tortellini con erbette o zucca». E, magari, incontrare anche Lucia.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile