10-01-2012

Puglia, AttivaMente vicini a Tuccino

Venerdì a Castellana Grotte sarà festeggiato Pasquale Centrone, ristoratore affetto da SLA

Pasquale Centrone, per tutti Tuccino, titolare del

Pasquale Centrone, per tutti Tuccino, titolare del ristorante, telefono +39.080.4241560, che a Polignano a Mare, in provincia di Bari, porta il suo nome, quello di un maestro del pesce crudo, inchiodato alla sedia a rotelle perché colpito da SLA. Nella foto, Pasquale è affiancato dalla moglie Antonella Di Noia e dal vicepresidente dell'associazione AttivaMente Puglia che si batte a favore di chi soffre per questa terribile malattia

Quando in Italia si parla di pesce crudo non si può non parlare di Puglia, ma quando si parla di pesce crudo in Puglia non si può non menzionare “da Tuccino” di Pasquale Centrone, figlio di Vito Benito, da tutti conosciuto come Vi-tuccino a Polignano, sulla costa adriatica tra Mola e Monopoli.

La “sciala a mare”, così si definisce da noi il negozio di pesce e frutti di mare con vista mare, del papà Tuccino, si trasforma agli inizi degli anni' Sessanta da luogo di “cura” (depurazione) e commercio di frutti di mare, in “moderna” osteria, dove insieme a un piatto di cozze crude, olive termite di Bitetto in salamoia e un ottimo caciocavallo locale, ci si può fermare a bere un bicchiere di vino e a respirare la brezza marina. Quando successivamente la moglie Tonetta (Antonia) inizia ad affiancarlo, nella baracca di legno e stuoie di canne, si iniziano a servire spaghetti alle cozze e pesce alla brace, mentre tra i tavoli inizia a scorazzare il figlio Pasquale che ben presto prenderà le redini del futuro ristorante.

Ed è proprio verso la fine degli anni Settanta che l'osteria, prettamente estiva, si trasferisce in locali più accoglienti e curati per diventare l'attuale ristorante a tutti noto come il tempio del pesce crudo, dove in perfetta sintonia non le più antiche tradizioni pugliesi si mangiano: polipetti e seppioline crude, scampetti e gamberi violetti al naturale, carpacci marinati o semplicemente conditi con pepe, olio e mosciame di tonno. Pasquale ama definirsi più come un attento e moderno commerciante di pesce, che come un vero e proprio ristoratore. Il suo ristorante rappresenta per noi pugliesi quello che il sushi-bar significa per i giapponesi, la selezione personale del pescato fatta da lui, è il punto di partenza delle sue emozionanti preparazioni.

Pasquale Tuccino Centrone e sua moglie Antonella Di Noia

Pasquale Tuccino Centrone e sua moglie Antonella Di Noia

Purtroppo però da qualche anno Pasquale è costretto a vivere su una sedia a rotelle, colpito da una terribile malattia, la SLA (sclerosi laterale amiotrofica), proprio quella patologia che sembrava colpire solo calciatori e sportivi. Lui però non si arrende e porta avanti il suo locale grazie al grande aiuto di sua moglie Antonella, sua sorella Pina, il cognato Vito e la sua impareggiabile mamma Tonetta.

E' attivissimo su facebook e con gli amici comunica attraverso un pc dotato di un modernissimo lettore ottico. Chi lo conosce bene comprende dal suo sguardo la sua forza, il suo coraggio, la convinzione che tutto passerà e si tornerà a girare tra le aste di pesce di Gallipoli e Porto Cesareo, il mercato di Mola e i pescherecci di Monopoli e Savelletri, proprio come ai vecchi tempi. Per chi crede come lui che una via d'uscita è possibile, l'Associazione Attivamente Puglia, insieme ad amici del mondo gastronomico e a importanti chef del settore sta organizzando per venerdì prossimo, 13 gennaio, una serata che tra arte, spettacolo e buon cibo ha lo scopo di raccogliere fondi a favore della ricerca medica e del sostegno ai malati.

Daranno il loro prezioso contributo chef come Gennaro Esposito del ristorante “Torre del Saracino” di Vico Equense (Napoli), Pino Lavarra del “Rossellinis” del Palazzo Sasso Hotel di Ravello (Salerno) e Nino Di Costanzo del ristorante “il Mosaico” del Manzi Terme Hotel di Ischia (Napoli). Verso la fine di aprile, Pasquale spegnerà 50 candeline, festeggiando il primo mezzo secolo di vita, ma lo festeggeremo già tra pochi giorni a Castellana Grotte, al ristorante Parco La Serra. Proprio lui, Tuccino, ci vuole dire che bisogna dare ancora più forza all’associazione Attivamente Puglia onlus e di quelle persone che come lui “sono imprigionate in un blocco di marmo chiamato malattia”. E di se stesso in facebook scrive: “Lo so che quando mi vedete faccio impressione.....! sappiate pero' che il mio cervello non mi ha abbandonato anzi...”.

Info al numero +39.080.5306402 e all’indirizzo di posta elettronica info@vittoriocavaliere.it .


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a cura di

Antonio Vasile

pugliese del segno dei pesci, è tecnico del settore ittico

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