29-02-2020
La Chiancheria Gournet in via Ostiense 52 a Roma
Lontano da Napoli non è immediato pensare che il chianchiere è il macellaio e la chiancheria la macelleria, ma tant’è. Io l’ho scoperto mercoledì scorso, 26 febbraio, e almeno alcuni tra voi, immagino, adesso. E non ero nel capoluogo campano, bensì a Roma, al 52 di via Ostiense, telefono +39.06.94890461, dove nel febbraio 2019 i fratelli Passariello hanno aperto la Chiancheria Gourmet che è tre cose in una: hamburgheria, gastronomia e macelleria. Era destino visto che la prima se ne sta a Vairano Patenora (Caserta), per la precisione in via Roma 2.
Ma Salvio e Marco Passariello (Pasquale Di Muccio il loro socio nel progetto Chiancheria Gourmet) raccontano una storia molto più lunga e ricca, che si sviluppa a partire da un centinaio di ettari nel comune di Presenzano, meno di
Salvio, classe 1978, è tante cose che vive tutte con un entusiasmo contagioso. Per capirsi: quando ti dicono che è un fine intenditore di vini vuole dire che nella cantina in Fattoria Carpineto, aperta dalla famiglia della moglie Laura nel 1976, e in punti vicini dormono, e quindi aspettano di essere svegliati e stappati, qualcosa come 1800 etichette di rosso, 200 di bollicine e altrettante di bianchi. E il tutto per nobilitare una bella realtà di cosiddetta ristorazione contadina che si interfaccia con una fattoria dove i primi anni sono allevati capi di Razza Marchigiana e Chianina, che nel tempo ha lasciato spazio alla Podolica.
Chiancamburger pronti per essere serviti
E anche su questo ha insistito mercoledì Salvio Passariello, bravo a lasciare la parola sui vini della serata a Dominga Cotarella, come per presentare tre annate di Montiano, 2006, 2011 e 2016. Nonostante si consumino sempre più piatti
Due piatti in carta alla Chiancheria Gourmet a Roma: sopra le Candele spezzate alla Genovese e sotto lo Stracotto di muscoli al ratafià
La cena mi ha permesso di conoscere il lavoro anche dello chef Raffaele Galasso, esaltato in due primi come Intrecci (Fusillone intrecciato di Gragnano, estratto di midollo e datterini rossi confit) e le Candele spezzate alla Genovese, magari una interpretazione troppo ordinata e ragionata ma esaltante per via di tre differenti cipolle, ramata, di Alife e la bianca napoletana, più mela annurca e
Foto ricordo al termine di una cena il 26 febbraio 2020 alla Chiancheria Gourmet a Roma. Primo a sinistra Silvio Passariello, colui ha datto forma a tutto, quindi Paolo Marchi, Filippo Pientrangeli, Alessio Puntel, Vito Ventura e Marco Passariello
Il progetto Chiancheria Gourmet ha un solo, vistoso difetto: si sviluppa tra la Campania e Roma e ignora Milano. Spero in buone nuove non eccessivamente lontane nel tempo. Parlare di difetto è ironico, ma davvero manca.
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi