27-02-2018
Protagonisti al congresso: Dominga Cotarella
Con le cugine Enrica e Marta ha creato la scuola di formazione Intrecci. Parlerà a Identità di Sala, domenica 4 marzo
Essere figli di è una benedizione e una maledizione in egual misura. Quando poi il tuo cognome è Cotarella, uno dei più celebri nel mondo del vino italiano, le aspettative degli altri vanno di pari passo con la tua paura di deluderle. Dominganon si è limitata a dribblarle, quelle aspettative, ma le ha superate aprendo nuovi capitoli nella storia di famiglia.
Figlia di Riccardo e Maria Teresa, ha mosso i primi passi lavorativi appena adolescente in Falesco, l’azienda di famiglia nella campagna umbra, e dopo la laurea in Scienze Agrarie si è occupata di pr e marketing in Antinori per poi tornare a Falesco e ricoprire la carica direttore commerciale.
Un percorso, il suo, che si snoda tra vigneti e cantine, in cui il vino Dominga non lo fa ma lo racconta, lo vende, lo celebra e lo promuove in tutto il mondo. Insieme a lei Marta ed Enrica, cugine sulla carta ma sorelle nel cuore, con cui è cresciuta condividendo un’eredità tanto bella quanto pesante: per loro la passione per il mondo enologico è stata casualità di natali prima e scelta consapevole poi, fino ad arrivare oggi ad essere, tutte e tre, alla guida dell’azienda.
Il loro nuovo progetto prende il nome dalle tre C del loro cognome, ma è anche un simbolo di “cultura”, “conoscenza”, “coraggio”, “classe” e “calore”. Tutte qualità indispensabili per gli studenti che frequentano Intrecci, la scuola di formazione di sala che hanno aperto nel 2017, con lo scopo di creare “professionisti e manager di altissimo livello nel mercato del lavoro e della ristorazione”. L’avventura delle Cotarella è appena iniziata.
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