08-11-2016
Tania Mauri racconta per Identità Golose la storia della famiglia Delli Poggi e della loro pizzeria Charlie a Orvieto. Il pezzo è uscito in anteprima per Identità di Pizza, la newsletter che Identità Golose dedica al mondo dei lievitati. Per riceverla regolarmente (e gratuitamente) basta iscriversi qui
Nel centro storico di Orvieto, città umbra sita su una ripida rupe di tufo, vero e proprio museo a cielo aperto, c’è la pizzeria Charlie (Loggia dei Mercanti 14, tel. +39.0763.344766), nata nel 1989 per volontà dei fratelli Delli Poggi, figli d’arte visto che i genitori aprirono una tavola calda con vendita di pizza al taglio già nel lontano 1978. Situato sotto la maestosa Torre Polidori, dotato di un giardino e di un cortile circondati da mura antiche, il locale è diventato con il tempo un punto di riferimento per la pizza (aperto solo a cena. Chiuso il martedì).
Claudio Delli Poggi, al forno con il figlio Wiliam, In sala e in cantina c'è il fratello di Claudio, Stefano
Claudio nasce come pizzaiolo autodidatta per poi seguire i corsi della scuola italiani pizzaioli a Caorle (Ve) ed entrare, nel 2011, all’Università della Pizza - dove completa i tre livelli base, avanzato e gourmet - per scoprire un mondo che modificherà per sempre la sua professione: fare il pizzaiolo non è solo improvvisazione ma un percorso di studio fatto di approfondimento e conoscenza, scambio e divulgazione.
Anche gli ingredienti del topping derivano da una ricerca accurata: lui studia le diverse caratteristiche del prodotto, per esempio ha due tipi diversi di fiordilatte che utilizza in maniera differente a seconda delle pizze, per cui sulle classiche rosse mette quello dei Monti Sibillini che rimane più umido e bagnato, mentre nella versione bianche usa quello di Agerola che è più asciutto.
Il Charlie di Orvieto
Tra antipasti tipici, insalate e formaggi spiccano infine i dolci al cucchiaio e, soprattutto, il panettone con uvetta e canditi home made, con farine Petra e lievito madre, da portare via o da mangiare accompagnandolo con una crema e un calice di vino da degustazione.
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food writer and traveller, torinese di nascita ma romana d'adozione, da sempre nel mondo della comunicazione, scrive di enogastronomia “per caso” e per passione su diverse testate nazionali