05-03-2015
Si è tenuto a Bilbao, domenica e lunedì scorsi, il Parabere Forum, voluto da Maria Canabal per riunire e mettere in rete la presenza femminile nel mondo dell'alimentazione. Folta la delegazione italiana: c'era anche Cristina Bowerman del Glass Hostaria di Roma, cui abbiamo chiesto di scrivere le sue impressioni
“Il forum Parabere vuole creare un potente network globale al fine di rafforzare l'influenza delle donne nel campo del food. Il forum intende promuovere la diversità e favorire il contributo delle donne al settore gastronomico”. Avevo letto di questo forum organizzato da Maria Canabal e avevo pensato che non avrei potuto mancare. Quindi quando è arrivata la telefonata di Elisia Menduni che mi annunciava l'invito, ho accettato senza pensarci due volte nonostante i difficili incastri con gli impegni a Roma.
“Amazing”. “Uncroyable”. “Splendida”… Questi sono solo pochi degli aggettivi che possono essere associati a Maria Canabal e potrei farlo in ben 26 lingue. Eh si, perché tante erano le nazionalità delle partecipanti a questo primo evento organizzato a Bilbao, in Spagna, nato con l'idea di fortificare un network tutto al femminile. Le speaker invitate erano di grande spessore con idee originali e di successo. Prima di parlare dei singoli interventi però vorrei descrivere l'atmosfera: magica. Io per prima ho fatto fatica a crederci. Spesso le donne non legano subito tra loro e non lo fanno in termini di cameraderie. Qui invece tutto era fluido, allegro ma profondo, (quasi) mai scontato. Ho parlato con tante, tante donne, tutte protagoniste di un circuito assetato di conoscenza e di affermazione.
Al termine dei lavori del Parabere, cena d'alta cucina al Nerua di Bilbao: nella foto Viviana Varese, il padrone di casa Josean Alija, il suo sous chef Giacomo Sbalzer, 23 anni di Mondovì (Cuneo), e l'autrice di questo articolo, Cristina Bowerman
Ho incontrato di nuovo chef che ammiro tanto come Elisabeth Falkner e Anita Lo (da cui feci uno stage anni fa) e ancora Graziella Battista del Graziella di Montreal (con cui ebbi il piacere di cucinare in occasione di un festival). E tante italiane, un segno tangibile che un network tra donne è possibile, forse eravamo la rappresentanza più folta: Maria Cicorella, Marzia Buzzanca, Sandra Salerno e tante altre ancora che ho sicuramente dimenticato. Che piacere vedere Lara Gilmore ritagliare un po’ di tempo dalla sua busy schedule per testimoniare la nascita di un network al femminile e ispirare tutte noi a godere dell'arte che ci circonda. Ascoltarla mentre descriveva la sua passeggiata tra le opere di Richard Serra presenti al Guggenheim è stato bellissimo.
Alcuni dati significativi proiettati sullo schermo del Parabere
“Tutto è possibile” è una affermazione che amo e poter ascoltare queste storie confrontandosi con le protagoniste dà concretezza a quello che rischia di rimanere solo un motto. E invece si! Tutto è possibile. Un consiglio alle grandi aziende: sosteneteci, perché siamo il second wing del mondo enogastronomico!
Donne che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista
di
Cuoca laureata in Legge e in Arti Culinarie, parla tre lingue e continua a studiare e fare stage. Oltre 15 anni all’estero, nel 2006 apre Glass Hostaria. È primo presidente dell'associazione Ambasciatori del Gusto