09-10-2018
La ricetta dell'autunno di Igor Macchia
Lo chef de La Credenza di San Maurizio Canavese (Torino) presenta un piatto che celebra due prodotti piemontesi
Cavolo, Toma delle Viole, nocciole e caviale di tartufo nero: la ricetta dell'autunno di Igor Macchia
Questo piatto è nato per valorizzare ingredienti tipici del territorio piemontese, quali il cavolo, la Toma delle Viole, le nocciole e il tartufo nero, che rappresentano una parte delle nostre eccellenze.
È un piatto a cui sono particolarmente legato, perché nato dalla condivisione di idee con Chiara Patracchini e Ivan Onorato, che mi affiancano nel processo creativo delle nuove ricette. La volontà era quella di creare un piatto all'apparenza semplice, che nascondesse però un'esplosione di Piemonte. Normalmente viene proposto all'interno del nostro menù gastronomico dopo una sequenza di antipasti freddi.
I cavoli che utilizziamo in questa ricetta sono quelli che nascono e vengono coltivati nel nostro orto a Casa Format, un progetto By La Credenza, che comprende un ristorante e alcune camere con un modello di cucina ed ospitalità responsabile.
Cavolo, Toma delle Viole, nocciole e caviale di tartufo nero
Ricetta per 6 persone
INGREDIENTI
Per la preparazione del cavolo
1 cavolo verza
sale e pepe
Per la preparazione della fonduta di Toma delle Viole
250 g di Toma delle Viole
200 g di latte
1 tuorlo d'uovo

I sous chef, Chiara Patracchini e Ivan Onorato
PROCEDIMENTO
Per la preparazione del cavolo
Eliminare le foglie esterne del cavolo, quindi condirlo con sale, pepe e olio d’oliva. Condizionare sottovuoto e cuocere in forno a vapore ad 80°C per 50 minuti. Raffreddare, quindi tagliare il cavolo nelle dimensioni volute.
Per la preparazione della fonduta di Toma delle Viole
Scaldare il latte e aggiungere la Toma delle Viole, quindi aggiungere il tuorlo d’uovo e lasciar rapprendere.
Per la presentazione del piatto
Impiattare la fonduta, quindi aggiungere il cavolo grigliato, i pezzi di nocciola e il caviale sferificato di tartufo nero. Decorare con chips di cavolo e germogli freschi.
torinese, classe 1978, è chef e socio de La Credenza di San Maurizio Canavese (To), una stella Michelin dal 2006. Ha lavorato a Le Gavroche, all'Ecole du Grand Chocolat de Valrhona e al tristellato belga Bruneau, ma vanta anche innumerevoli esperienze in tutta l'Asia
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