04-02-2007

Damiani e Rossi

Porto San Giorgio (Fermo) Letteralmente non riesco a collocare bene nel tempo tutti gli episodi della mia vita sia i ricordi felici, sia quelli meno felici. Se vivono in me, perdono precisione e spesso mi sembra di averli vissuti ieri o ieri l’altro come nel caso di Damiani e Rossi a Porto San Giorgio in provincia di Fermo (l’hanno inventato tra Macerata e Ascoli). Damiani e Rossi per via dei cognomi dei due titolari, marito (Aurelio Damiani) e moglie (Ornella Rossi) che qualche anno fa (ma nella realtà sono almeno una quindicina) mi stregavano in riva al mare, alla Capannina. Lì celebravano una straordinaria cucina di mare, piatti ricchi di tecniche e di sapori, equilibri che sembravano precari e quasi impossibili. Era anche una questione di stupore per tanta classe e stile in un’insegna che le guide riportavano, senza però perdere sensibilità alle mani per gli applausi, mai troppi. Il duo Damirossi ora è in collina. In pratica si esce a Fermo (se si usa l’autostrada) e dal centro cittadino si sale scavalcando l’highway e passando vicino a uno degli alberghi più vergognosamente cementosi della costa adriatica, il Bellavista (sia chiaro: una bella vista solo perché vedi il mare e hai questo mostro alle spalle). Poi si parcheggia accanto a una villetta isolata. Io non so se Aurelio terrà fede al proposito di tornare presto a livello battigia, certo che lì ci si isola e si entra in se stessi e nei cari che hai a tavola con te. Una gran bella atmosfera, anche perché lì i tempi sono rilassati, mai lunghi. Per capirci: il 31 dicembre non ha celebrato cenone di sorta, bensì una cena per chi non ha voglia di mischiarsi con chi fa confusione solo perché cambia l’anno. A stento si brinda. Salvo la domenica, il posto è aperto solo a cena ed è un peccato, anche se è troppo defilato per potere lavorare bene anche a mezzogiorno. C’è un menù degustazione a 35 euro (due antipasti, due primi, un secondo, formaggio e dessert) e tre vini del giorno a 12, un Verdicchio di Santa Barbara, un Marche Rosso della Monacesca e il Moscato naturale di Loazzolo. Mi sono letteralmente commosso al solo guardare le Tagliatelle di seppie crude con lattuga di mare e mandorle tostate, al mangiare il tempo si è fermato. Poi Tortino di zucca, Petto di fagiano con salsa alle clementine e radicchio caramellato, Cappelletti in brodo di cappone, Parmigiana di cardi di Nizza, Gnocchi di farro con coniglio, capperi e pomodori secchi, Agnello dell’Alpago con tortino di patate. Poesie. .

DAMIANI e ROSSI
via della Misericordia 7 PORTO SAN GIORGIO (Fermo)
Telefono: 0734.674401 Chiusura: lunedì, martedì e a pranzo, salvo domenica
Prezzi medi: antipasti 12, primi 12, secondi 17,5 e dessert 9 euro Menù degustazione: 35 euro
Coefficiente di difficoltà: buono, cucina d’autore

Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

Paolo Marchi

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Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
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