29-07-2024
Il Carso, terra della pietra e del vento, di una natura forte e vigorosa affacciata sul Golfo di Trieste e sul mar Mediterraneo; un territorio da sempre attraversato da conflitti, che nel corso dei millenni hanno dato origine a una cultura complessa, dinamica e multietnica; una destinazione, oggi, che attrae per il suo turismo, un mare splendido e ovviamente per i vini della tradizione locale, su tutti la Vitovska e il Terrano.
Il castello di Duino, in provincia di Trieste, ovvero "la piazza" che ospita la manifestazione - ormai diciottenne - Mare e Vitovska
La manifestazione Mare e Vitovska celebra questa terra da ben 18 anni grazie all’Associazione dei Viticoltori del Carso Kras di cui fanno parte la maggior parte dei produttori del luogo. Un evento nato per valorizzare e far conoscere il vino prodotto in un piccolo e vivace angolo situato alle spalle di Trieste e che si allunga a est, verso Muggia e il fiume Breg - una vallata erosa, che si è formata nei millenni dal torrente Rosandra - e a ovest verso il Carso italiano e sloveno.
Rigoglioso Carso, terra di Vitovska e Terrano
Nella due giorni andata in scena gli scorsi 28 e 29 giugno sono stati circa 900 i visitatori che hanno affollato il Castello di Duino e i suoi magnifici giardini con affaccio sul mare, per scoprire le diverse interpretazioni della Vitovska e la cucina dei ristoratori del territorio.
Durante il convegno di apertura della manifestazione “L’origine crea il prodotto o è il prodotto a creare l’origine?” si è approfondito, assieme a diversi relatori - tra cui Oscar Farinetti - il legame indissolubile tra territorio e prodotto; Matej Skerlj, presidente dell’Associazione dei viticoltori del Carso, ha sottolineato in particolare l’importanza della salvaguardia delle origini e della propria identità. In quest’ottica il Carso si propone come esempio territoriale, un paesaggio naturale incontaminato in cui la viticoltura si è inserita rispettando la biodiversità, puntando su un vitigno autoctono con forti radici in questa terra. Merito soprattutto dei vignaioli, che ne sono i custodi, operando su vigneti dalla grandezza media pari a circa 3 ettari.
Varietà regina è la Vitovska, un’uva che dà vita a vini di carattere, autentici e fortemente legati al luogo di produzione e alle tradizioni locali; la qualità media dei vini è buona, ma senza dubbio si delineano ulteriori prospettive di crescita; d’altronde, il potenziale e la qualità della Vitovska son già stati resi noti grazie allo storico lavoro dalle cantine Zidarich, Skerk e Skerlj che negli ultimi anni hanno sperimentato, con ottimi risultati, affinando i loro vini in vasche di pietra del Carso.
Qui ogni vigneron ha il suo stile, con la macerazione a fare da comune denominatore, quindi versioni in bianco e orange partendo pur sempre da quest’uva a bacca bianca nata da un incrocio spontaneo tra la Glera e la Malvasia istriana.
Tra gli approfondimenti all’interno dell’evento, una degustazione di annate frutto delle ultime venti vendemmie: tra i vini degustati le vitovske di Zidarich (2007), Skerk (2013) e Skerlj (2012) sono risultate le più integre, equilibrate e di grande bevibilità.
I produttori presenti a Mare e Vitovska 2024 sono stati: Bajta, Budin, Cacovich, Cv- Colja Vino, Čotar Branko & Vasja, Čotova Klet, Grgič, Kocjančič, Lenardon, Merlak, Milič Andrej - Zagrski, Milič Damijan, Renčel Boutique Wines, Skerlj, Škerk, Vinarstvo Tauzher - Emil In Ken Tavčar, Vinarstvo Gec, Vina Vrabec, Zidarich, Sancin, Vinska Klet Orel, Vina Slamič - Perinova Kmetija, Fruške, Ota Rok, Vina Štoka, Vinakras Sežana, Zahar, Štemberger.
Prossimo appuntamento il 27 e il 28 giugno 2025.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
nato in Toscana ma cresciuto a Menfi (Agrigento), ama la pasta, la bici e la Sicilia. È laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna ed ha conseguito due master di cui uno in Marketing digitale alla LUMSA. Sommelier e giornalista, si occupa di comunicazione con attività di ufficio stampa e pr. Degustatore e collaboratore di guide enogastronomiche, è autore di 5 libri
Ada e Ago Špacapan, madre e figlio di una famiglia devota alla ristorazione e all'accoglienza
Ritratto di famiglia
L'agnello carsolino salvato dall'estinzione tramite un progetto di adozione aperto al pubblico (credito Terroir Films)
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo, dando voce a grandi blasoni, insomma delle vere e proprie istituzioni, ma anche a piccole aziende: tutto questo è In cantina.