13-03-2021
Allegrini è sinonimo di Valpolicella, grandi vini creati nel quartier generale di Fumane da una famiglia veronese che vive di vino dal XVI secolo. Un nome identificativo che accompagna la storia di un susseguirsi di generazioni che hanno deciso di allargare i confini veneti, esplorando dapprima la Toscana con Bolgheri e Montalcino, e più recentemente il Lugana. Marilisa Allegrini è una signora del vino che non ha bisogno di presentazioni: unica produttrice italiana ad aver conquistato la copertina della rivista internazionale Wine Spectator.
Colta, iperattiva, sportiva, amante della natura e delle sue figlie Caterina e Carlotta, neo nonna di Pietro, figlio di Carlotta. Ci racconta: «Nonostante sia passato un anno davvero difficile il presente non mi rassicura. Abbiamo lavorato molto con i nuovi mezzi digitali tuttavia le mie abitudini a viaggiare, continuamente, per il mondo mi costringono ad accettare e subire, come tutti noi, questa situazione, a tratti quasi surreale. Le nostre cantine e la natura non si sono mai fermate».
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Al centro, Marilisa Allegrini di Poggio al Tesoro
Il nuovo gruppo denominato Marilisa Allegrini, che comprente Villa della Torre in Veneto, Poggio al Tesoro e San Polo in Toscana
Foto di gruppo al pass con Giorgio Pignagnoli e l'executive chef di Identità Golose Milano Edoardo Traverso
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo, dando voce a grandi blasoni, insomma delle vere e proprie istituzioni, ma anche a piccole aziende: tutto questo è In cantina.