30-06-2011

Svizzera mon amour

Occorre seppellire i luoghi comuni. Perché da Lugano a Zurigo è un fiorire di cuochi brillanti. La nostra fotogallery

Spuma di fondue di Gruyere e Vacherin fribourgeois
Spuma di fondue di Gruyere e Vacherin fribourgeois, croce al kirsch, baguette d'acqua di pomodoro di Denis Martin, cuoco simbolo della Svizzera più all'avanguardia, +41.(0)21.9211210
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C’è chi s’è preso la briga di calcolare il rapporto tra abitanti e numero di ristoranti stellati: in questa classifica mondiale da gourmand un po’ autistici, la Svizzera svetta solitaria in testa, 113 stelle in tutto, una ogni 70mila abitanti circa: niente male per una nazione che, nell’immaginario collettivo di noi italiani, dal punto di vista culinario è ferma al binomio formaggio-cioccolato. Impetuosa l’ascesa di Andreas Caminada con il suo Schloss Schauenstein a Fürstenau, nel Graubünden, il più orientale dei Cantoni: il 32enne chef è giunto 23° nei 50Best e gli allibratori scommettono su di lui. Ma sono in tanti a crescere egregiamente, svecchiando una tradizione in cucina che, ad alti livelli, è rimasta fin troppo a lungo ancorata alla scuola classica francese (nella foto, un piatto invece super-elvetico – eppure di totale creatività – firmato Denis Martin, dell’omonimo ristorante di Vevey: Spuma di fondue di Gruyere e Vacherin fribourgeois, croce al kirsch, baguette di acqua di pomodoro)

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C’è chi s’è preso la briga di calcolare il rapporto tra abitanti e numero di ristoranti stellati: in questa classifica mondiale da gourmand un po’ autistici, la Svizzera svetta solitaria in testa, 113 stelle in tutto, una ogni 70mila abitanti circa: niente male per una nazione che, nell’immaginario collettivo di noi italiani, dal punto di vista culinario è ferma al binomio formaggio-cioccolato. Impetuosa l’ascesa di Andreas Caminada con il suo Schloss Schauenstein a Fürstenau, nel Graubünden, il più orientale dei Cantoni: il 32enne chef è giunto 23° nei 50Best e gli allibratori scommettono su di lui. Ma sono in tanti a crescere egregiamente, svecchiando una tradizione in cucina che, ad alti livelli, è rimasta fin troppo a lungo ancorata alla scuola classica francese (nella foto, un piatto invece super-elvetico – eppure di totale creatività – firmato Denis Martin, dell’omonimo ristorante di Vevey: Spuma di fondue di Gruyere e Vacherin fribourgeois, croce al kirsch, baguette di acqua di pomodoro)


Carlo Mangio

Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo?
La meta è comunque golosa, per Carlo Passera

Carlo Passera

di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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