Stefano Guizzetti
La vie en rosedi Sang Hoon Degeimbre
Ricette d'autore Nervetti con legumi misti, salsa verde e santoreggia è il Piatto del 2023 di Oliver Glowig
Tutti gli chef premiati alla presentazione della Guida dell'Espresso 2020 sul palcoscenico del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino a Firenze per la foto ricordo
In una edizione della Guida Espresso 2020 caratterizzata dalle promozioni a cinque cappelli di Seta del Mandarin a Milano, Madonnina del Pescatore a Senigallia (Ancona) e Villa Feltrinelli a Gargnano (Brescia), vedere per favore la notizia di spalla, c’è spazio anche per Identità Golose Milano, per il nostro hub in via Romagnosi 3, fortemente voluto da Claudio Ceroni e dal sottoscritto. Davvero una piacevole sorpresa, una conferma di essere partiti con il piede giusto appena un anno fa. Una buona nuova supportata da un altro aspetto. Non solo la nostra realtà è entrata in guida al primo anno di attività, a pagina 223 per chi ama i numeri, ma è stata pure premiata con un cappello.
Capita anche altrove, solo che la nostra varia perché si alterna uno chef ospite ogni settimana diverso. Ad esempio, settimana scorsa abbiamo avuto il piacere di proporre la Puglia del Pashà di Conversano, Maria Cicorella e Antonio Zaccardo ai piatti, Antonello Magistà al servizio. Tra poco invece, da mercoledì a venerdì, la Napoli di Lino Scarallo e dal 23 al 26 ottobre la Firenze di Marco Stabile. In pratica, mai a pranzo e a cena quattro servizi su sei (e non sette perché il turno di chiusura cade la domenica).
Ecco quando scritto in scheda: «Nelle sere libere dal fitto calendario di chef ospiti, e ogni giorno a pranzo, Identità Golose (“il primo hub internazionale della gastronomia”) è tavola più che raccomandabile. Negli eleganti spazi di un palazzo dell’Ottocento che hanno ospitato la Fondazione Feltrinelli, lo chef residente Alessandro Rinaldi, con la supervisione di Andrea Ribaldone, propone piatti ben pensati e altrettanto ben eseguiti, secondo un solido copione di “cucina italiana contemporanea” e qualche citazione mediterraneo-campana
Andrea Ribaldone e Alessandro Rinaldi a Identità Golose Milano
Il lavoro di Ribaldone e di Rinaldi è davvero di peso. Alessandro ha il raro dono dell’umiltà, di chi sa mettersi per davvero a disposizione di un collega, ben sapendo che da soli non si fa mai tanta strada. E il collega è diverso ogni settimana, e sovente è pure straniero.
Non basta. Tra la carta curata dai nostri due chef, ma anche le pizze del maestro di Caiazzo, e il menù degustazione di chi arriva da fuori, si fa strada una terza via che parte da lontano ormai, dall’Expo 2015 quando a Identità Expo, la madre
Prove generali per la Milanese Identità, chef Alessandro Rinaldi
E ancora il Babà Identità cotto al vapore (ricorda la brioche siciliana) e abbinato a una granita al rhum e il Cocktail Milano con bitter, sale nero e vodka. Ultimo a entrare in carta, lo scorso 10 ottobre, un giovedì, l’Hamburger home-made Identità con il pan brioche. E la storia continua.
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. twitter @oloapmarchi
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