14-10-2019
Presentata a Firenze l'edizione 2020 della Guida ai Vini e ai Ristoranti. Tre le nuove insegne con 5 Cappelli, due i nuovi Cappelli d'Oro. Tutti i premiati
Seta del Mandarin di Milano, Madonnina del Pescatore di Senigallia (Ancona) e Villa Feltrinelli a Gargnano (Brescia). Sono i 3 nuovi ristoranti che conquistano i Cinque Cappelli, l’onorificenza massima assegnata dalla “Guida ai Ristoranti e i Vini d’Italia 2020” del Gruppo Espresso, presentata questa mattina al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Firenze. Le insegne di Antonio Guida, Moreno Cedroni e Stefano Baiocco si aggiungono dunque alle 7 che avevano già il massimo riconoscimento: Casadonna Reale di Niko Romito a Castel di Sangro (L’Aquila), St. Hubertus di Norbert Niederkofler a San Cassiano (Bolzano), Le Calandre degli Alajmo a Rubano (Padova), Lido 84 dei fratelli Camanini a Gardone Riviera (Brescia), Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena, Piazza Duomo della famiglia Ceretto, chef Enrico Crippa, ad Alba (Cuneo) e Uliassi di Mauro e Catia Uliassi a Senigallia (Ancona). Assegnati anche due nuovi Cappelli d’oro a Da Vittorio di Brusaporto (Bergamo), La Pergola del Rome Cavalieri a Roma. Soddisfazione in casa Identità Golose: a un anno esatto dall'apertura, il ristorante di Identità Golose Milano, ha ottenuto un cappello nella “Guida ai Ristoranti e i Vini d’Italia 2020” del Gruppo Espresso. «Tante le conferme eccellenti - ha spiegato il direttore delle guide de L'Espresso Enzo Vizzari - ma poche le novità nella fascia media. I bravi sono sempre più bravi ma fenomeni emergenti se ne vedono sempre meno». Questi i premi speciali: Cuoca dell'anno Alessandra Del Favero, Aga Hotel Villa Trieste, San Vito di Cadore (Belluno)* *ristorante chiuso, riaprirà in primavera a New York Cantina dell'anno Taverna Estia, Brusciano (Napoli) Giovane dell’anno Paolo Griffa, Petit Royal del G.H. Royal e Golf, Courmayeur (Aosta) Sommelier dell'anno Pascal Tinari, Villa Maiella, Guardiagrele (Chieti) Ristorante sostenibile dell'anno Joia, Milano Servizio di sala dell'anno St. Hubertus, San Cassiano (Bolzano) Novità dell'anno Idylio del The Pantheon Iconic Rome Hotel, Francesco Apreda, Roma Performance dell'anno Villa Feltrinelli, Gargnano (Brescia) Cucina di pesce dell'anno Danì Maison, Ischia, Napoli Pasta dell'anno Lux Lucis, Forte dei Marmi (Lucca) Riso dell'anno Casadonna Reale, Castel di Sangro (L’Aquila) Piatto dell'anno Osteria Francescana, Modena Pranzo dell’anno Lido 84, Gardone Riviera (BS) Carrello dei formaggi Il Morelli, hotel Viu, Milano Cucina etnica dell'anno Ciblèo, Firenze Pasticceria dell'anno La Peca, Lonigo (Vicenza) Caffè dell'anno Osteria Arborina, La Morra (Cuneo) Maître dell’anno Thomas Piras, Contraste, Milano Pizzaiolo dell’anno Valentino Tafuri, pizzeria 3 Voglie, Battipaglia (Slaerno) Premio alla carriera Tonino Mellino I Quattro Passi, Nerano (Napoli) Le Trattorie dell'anno La Brinca di Ne, Genova Vino e cibo, Senigallia, Ancona Ai Due Platani, Parma Innovazione in Cucina Inkiostro, Terry Giacomello, Parma Enotavole dell'anno Casa del Barolo, Torino To Wine, Prato Vinarium, Napoli Clienti dell'anno Alberto Rigolio e Manfredi Franco
a cura di
A cura della redazione di Identità Golose