«Avete letto il bestseller The Miracle Morning? Pare che per cambiare vita basti svegliarsi un'ora prima del solito. E quell'ora usarla in maniera creativa con la consapevolezza di cominciare, ogni giorno, un nuovo capitolo dell'esistenza. Bene. Noi dobbiamo cominciare il nuovo Dispensa che uscirà a marzo. Questa volta il tema sarà: la mattina».
Martina Liverani ci perdonerà se pubblichiamo il testo dell’email privata con cui, nel novembre scorso, esortò i collaboratori a raccogliere le idee per il numero 9. Lo facciamo per evidenziare lo stile anticonvenzionale del suo food magazine: sembra più l’attacco di un pezzo che un classico via-ai-lavori del direttore. Ma se Dispensa è diventato un cult, premiato a destra e a sinistra, è proprio per la sua anima, eterodossa dalle prime battute, staccate ormai 5 anni fa.
Albori felici e la "mattina" che diventa il tema di fondo del numero 9. Arriva subito una tazzina di caffè, simbolo della colazione all’italiana: dà il buongiorno in copertina, nello scatto di Stefano Scatà. Con pollice e indice, sfogliamo ben disposti i 4 capitoli che compongono il morning issue.

Antonia Klugmann nel ritratto di Mattia Mionetto per Dispensa
Il primo,
Rituali mattutini, include il racconto delle prime ore del giorno di tre überchef, raccolte da
Giorgia Cannarella:
Enrico Crippa («Colazione, doccia, grossista, carico e scarico… negli ultimi tre anni abbiamo due ragazzi, almeno posso svegliarmi alle sette, un lusso»),
Mauro Colagreco («Quelle della mattina sono le ore per me. Quando mai mi capita di avere tempo anche solo per stare fermo e pensare, senza nessuno che mi chiede qualcosa?») e
Antonia Klugmann («Il mio compagno
Romano mi porta il caffè a letto tutti i giorni da 17 anni. La mia mattina è una figata»). Ci insegna un termine, “pogonotomia”, cioè l’arte del radersi maschile, raccontata da
Lydia Capasso; si sofferma sulla prima tra le prime colazioni, quella di
Niko Romito a
Casadonna (autrice, la stessa
Liverani) e sull’alba del
Gucci Garden di Firenze, starring
Massimo Bottura, nella genesi del suo stretto collaboratore
Enrico Vignoli.
Il secondo capitolo, Mentre voi dormite, srotola due foto-storie a beneficio dei tiratardi: è dalle 2.42 che al Mercato ittico di Milano si decidono i destini dei pesci che troveremo sulla tavola ore dopo («a terra solo acqua, pozzanghere e pezzi di ghiaccio», documenta Giuseppe Ippolito); è 3 ore dopo che al Grand Hotel di Rimini si apparecchia il rito della colazione (Marco Poderi e Alessandro Balbi).

La colazione a Casadonna nello scatto di Brambilla/Serrani per Dispensa
Meglio al mattino comprende 3 racconti. Con le belle foto di
Marco Varoli, ho relazionato sul rito ancestrale del maiale calabrese, reso attuale dalla rassegna
Pig di
Rossella Audino e
Nino Rossi (ne abbiamo parlato anche
tra queste pagine). La levataccia di
Sonia Gioia e
Stefano Scatà è valsa un eccellente dossier sulla raccolta dello zafferano. Infine,
Nike Baragli e
Umberto Santoro hanno seguito le laboriose trame all’alba del
Caffè Sicilia di
Corrado Assenza a Noto.
Dispensa 9 si chiude col divertente
Mattino dopo, il day after di quando si è esagerato:
Sara Porro spiega che la sbronza del giorno dopo ha i suoi elementi di fascino mentre un’intervista al gastroenterologo
Giorgio Maria Saracco – delicatamente illustrata da
Silvia Bettini – ci conduce in un mefitico viaggio tra flatulenze, alitosi e dispepsie.