22-09-2013

E adesso chi lava i piatti?

La ricetta di un dolce surreale e buonissimo raccontato al Blogfest da Abbadir e Negrini

Alessandro Negrini, 34 anni, chef del Luogo di Ai

Alessandro Negrini, 34 anni, chef del Luogo di Aimo e Nadia a Milano e Luca Abbadir, 27 anni, sous chef della Madonnina del Pescatore di Senigallia (Ancona), autori ieri al Blogfest di Rimini di una lezione divertente e molto seguita sulla genesi del dessert E adesso chi lava i piatti?, un piatto riuscito che riproduce nelle fattezze il gioco della spugna da cucina con la schiuma del detersivo

Che bella lezione ieri al Blogfest, kermesse che ha visto convergere a Rimini la tribù bloggaiola d'Italia. Paola Sucato, responsabile della parte food della rassegna, ha chiamato Identità Golose per introdurre l'intervento congiunto di Alessandro Negrini, chef di Luogo di Aimo e Nadia a Milano e Luca Abbadir, sous chef della Madonnina del Pescatore di Senigallia (Ancona). I ragazzi hanno illustrato tutte le evoluzioni di E adesso chi lava i piatti?, un dolce in carta nel ristorante del secondo dei due. Un dessert mimetico e surreale, che vuole riprodurre una spugna - di quelle cheap gialle e verdi che paghi pochi centesimi al supermercato - avvolta da detergente e schiuma dei piatti. Solo che poi è un piatto buonissimo, con pan di spagna, pasta sfoglia, gelato alle mandorle e crema pasticcera.

La storia è questa: circa un anno fa Negrini facebooka dalla Calabria la foto di una spugna (vera) spacciandola per "un pan di spagna perfetto cotto a vaporo al gusto di vaniglia e limone di Sorrento". E giù sotto al post commenti entusiasti sull'alveolatura e il taglio della stessa, anche a firma di illustri pasticceri. Dopodichè Abbadir decide di dar corpo per davvero alla provocazione. E nasce il piatto che presenta dapprima a un applauditissima cena del Postrivoro, evento faentino dedicato ai migliori sous chef del mondo. Ma tale è il successo che poco dopo entra nella carta dei dolci del ristorante di Moreno Cedroni. Un gioco che chiama all'opera il commensale, che deve eseguire 12 passaggi. Un dolce buonissimo che ha fatto sussultare Rimini e che riproduciamo step by step.

La "spugna" commestibile nella fase embrionale

La "spugna" commestibile nella fase embrionale

E adesso chi lava i piatti???

Ricetta per 6 persone

per il pan di spagna al sifone

275 g uova intere
170 g zucchero semolato
165 g tuorlo d'uovo
120 g farina "00"
40 g burro fuso
15 g miele mille fiori
60 g latte

Mescolare le uova e il tuorlo con lo zucchero, aggiungere setacciata la farina, il latte, il miele e il burro sciolto. Mettere tutto in un sifone con due cariche di gas e far riposare il tutto per almeno 12 ore, imburrare una vaschetta di plastica forata, sifonarci l'impasto all'altezza di 1,5 cm, far riposare per almeno un minuto che si stabilizzie infornare al microonde per 2,30 secondi alla massima potenza.

per il Pan di spagna verde
275 g uovo intero
170 g zucchero semolato
165 g tuorlo d'uovo
120 g farina "00"
50 g colorante verde alimentare idrosolubile
Montare in planetaria uova, zucchero e tuorli, una volta montato togliere il composto versarlo in una ciotola e amalgamare dal basso verso l'alto la farina setacciata e il colorante verde.
Stendere il composto in una placca all'altezza di 0,5 cm e infornare per 15 min. alla temperatura di 175°C.

per la bagna
150 g sciroppo 1\1
300 g acqua
50 g alkermes
80 g maraschino
Mischiare tutti gli ingredienti.

Il dolce finito

Il dolce finito

per la Pasta sfoglia
Tagliare la sfoglia in pezzi da 30 g all'altezza di 0,5 cm, infornare al microonde alla massima potenza per 1 minuti, poi infornare a 185°C per 4 minuti. Toglierla e raffreddarla, spolverarla con abbondante zucchero a velo e infornare fino a caramellizzazione.

per il gelato alla mandorla
500 g latte
75 g panna
45 g zucchero semolato
75 g latte in polvere
2 g stabilizzante
18 g destrosio
75 g glucosio
60 g mandorle dolci senza pelle
15 g mandorle amare
Scaldare il latte e la panna, aggiungere lo zucchero, il latte in polvere, lo stabilizzante, il destrosio e il glucosio, far bollire, frullare bene all'immersione passare allo chinoix e far raffreddare.
una volta freddato il composto frullarci le mandorle, passare il tutto con una garza e far riposare in frigo per almeno 12 ore.
Mantecare

Parte delle istruzioni distribuite al commensale che sceglie il dolce a Senigallia

Parte delle istruzioni distribuite al commensale che sceglie il dolce a Senigallia

per la crema pasticcera
60 g tuorli d'uovo
55 g uova intere
150 g zucchero
70 g farina "00"
350 g latte
buccia di limone
1 bacca di vaniglia
Sbattere le uova e i tuorli con lo zucchero e aggiungere la farina setacciata. Fare un bollore al latte e vaniglia, versare un po’ alla volta sull'uovo mescolando e portare a bollore per circa tre minuti.
grattarci la buccia di un limone e far raffreddare. una volta freddata la crema aggiungerci 100 g panna montata su 100 g crema pasticcera.

Finitura
Comporre nell'ordine spugna, bagna nello spruzzino, pasta sfoglia, crema pasticcera nella pompetta, zucchero a velo e gelato alla mandorla.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Gabriele Zanatta

classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. 
instagram @gabrielezanatt

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