Continuano a Montecarlo le celebrazioni dei 150 anni della Société des Bains de Mer, illustre compagnia fondata nel 1863 da François Blanc con l’ambizione di «far vivere sogni lussuosi» a chi visita il Principato di Monaco. Il 22 giugno ha preso il via un insolito calendario di degustazione per tutti gli appassionati di vini bordolesi: alla presenza del Principe Alberto, del nipote Pierre Casiraghi c’erano 50 produttori dei più importanti châteaux di Bordeaux, invitati dal presidente della SBM, Jean-Luc Biamonti e dal cuoco Alain Ducasse, ideatore del progetto 150 Vins, 150 vini.
Per l’occasione è stato piantato un vigneto sulla piazza del Casinò a due passi dal ristorante Le Louis XV, quartier generale di Ducasse. I tralci di vite resteranno fino a novembre a simboleggiare un’idea fantastica, concepita dal grande chef: mettere in degustazione, al calice, 150 grandi vini di Bordeaux, abbinati o meno a cibi stellari. Le 19 strutture monegasche create dalla SBM offriranno con formule diverse (vedi i dettagli sul sito www.150vins.com) preziosi calici dei più grandi Grands Crus bordolesi, selezionati dal sommelier dell’Hotel de Paris, Patrice Frank e custoditi nella monumentale cantina sotterranea: 1.500 metri quadrati e oltre 350mila bottiglie, purtroppo non visitabili dal pubblico.

La cantina dell'Hotel de Paris di Montecarlo
Troveremo imperdibili
Margaux,
Pauillac,
Pomerol,
Saint-Emilion e
Sauternes, tutti offerti al
verre con un prezzo medio di 20 o 30 euro – fino a grandi
Margaux e
Saint Emilion - 100 euro. Eccezione per i due
Pomerol stellari:
Petrus 1999 a 150 e il rarissimo
Le Pin 2000 a 190 euro. Molti di questi vini -
Château Laville Haut Brion 2001,
Château Margaux 2004,
Château Latour 2007,
Petrus 1999,
Cheval Blanc 2001 e
Château d’Yquem 2006 - sono stati abbinati ai piatti di
Ducasse. Un menu emozionante, privo di sbavature nel piatto e nel servizio in sala.
Un trionfo di sapori che lo stesso cuoco ha raccontato ai suoi ospiti con passione contagiosa: «Quando un commensale decide di gustare i miei piatti, fa un viaggio nella memoria e si chiede quale vino dovrà bere. Gli risponderemo con una partitura musicale a due: il calice indicato dal sommelier deve mirare a un’armonia tra sapore del cibo e bouquet del vino. Se il suono si accorda a meraviglia, il gioco è fatto».

La selezione dei 150 vini di Bordeaux in degustazione per 150 giorni nei locali del Principato
Nel pensiero ducassiano, il sommelier è un prolungamento del cuoco: agisce cercando similitudini o contrasti che esaltino il terroir. Certo è che il vino rappresenta una delle migliori espressioni del suolo e del suo clima e la regione di Bordeaux offre perle enoiche di rara emozione. Vini rossi, bianchi, rosati, dolci e liquorosi che si abbineranno ai menu monegaschi oppure si potranno degustare in meditazione, per un aperitivo o una semplice pausa. Su
www.150vins.com è possibile scaricare le app per iPhone e Android con tutti i dettagli del calendario.