Antonio Polzella
Coscia d’oca croccante con patate al fegato grasso e profumo di scalognodi Enrico Bartolini
Identità Golose Milano L'Hub spedisce la prima cartolina golosa da Messina, con i piatti di Luca Miuccio e Lillo Freni
Maison Sota a Parigi (foto japantimes.co.jp)
MAISON SOTA Dopo aver generato un bel rumore con la cucina del Clown Bar - e, prima ancora, al Vivant - qualche anno fa lo chef Sota Atsumi si è imbattuto nell'(av)vincente avventura dello Chef’s Club di New York. Il giovane cuoco, forse il più chiacchierato di Parigi, ha deciso poi di mettersi in proprio, creando uno spazio per dar sfogo alla sua creatività. Dopo una breve apertura iniziale, interrotta dalla pandemia e da una ristrutturazione, Maison è pronto di nuovo ad accogliere gli ospiti.
La cucina è diretta, à la minute e fuori dagli schemi. La grande abilità dello chef nel lavorare prodotti come aragoste, piccioni, ricci di mare e verdure, produce piatti generosi e di qualità – e i pairing risultano sempre unici e naturali. Sota è noto per la capacità di dare nuova vita ai tradizionali piatti francesi di Pithiviers, ormai quasi dimenticati, un approccio che continua a sviluppare quotidianamente.
I piatti sono sempre freschi e vivaci, riflesso di uno stile spontaneo ed estremamente preciso. La grande cucina a vista si colloca al secondo piano del ristorante e un bancone con qualche seduta permette un contatto più vicino. Essendo stata in precedenza una vecchia fabbrica, la location dispone di spazi molto ampi, fatto insolito per un ristorante dell’11° arrondissement. Un ambiente moderno ed elegante, ideale per gli amanti dei grandi social table, intagliati a mano a Hokkaido per la Maison.
Parigi ha proprio bisogno del talento di Atsumi Sota: al suo panorama standard internazionale aggiunge una cucina francese moderna e open-minded.
Maison Sota 3, rue Saint-Hubert Parigi, Francia +33143386195 Menu degustazione: 120 euro (7 portate) chiuso domenica e lunedì
Sota Atsumi (foto japantimes.co.jp)
Melanzane e foie gras, Maison Sota
In una prospettiva più tradizionale si può dire che AT non segue la tradizione francese e neanche quella giapponese, nonostante le origini dello chef e la sua terra di adozione. Al contrario, sta lentamente creando una personalissima cucina, basata su piatti molto curati esteticamente e sapori che attraggono un target giovane e modaiolo.
Nude pareti di cemento e piani d’appoggio in legno in una location piccola ma luminosa, poco distante dal classicismo – tipicamente francese – della zona Boulevard Saint-Germain controbilanciano un team di sala giovane e cordiale, ossessionato da vini naturali provenienti dai movimenti più avanguardistici.
Atsushi Tanaka (foto atsushitanaka.com)
L'estetica di Atsushi Tanaka
food writer, editor e produttore televisivo. Organizzatore di eventi e moderatore. Svedese, di base a Parigi. Appassionato di ingredienti insoliti, di tutti i riti della cucina e di cenare in giro per il mondo. Per lui, gastronomia significa cultura
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