08-08-2020
La nuova terrazza dell'Acqua Pazza, una stella Michelin dal 2006. Il ristorante di Gino Pesce ha lasciato la sede storica di corso Pisacane per trasferirsi in quella scenografica che una volta ospitava Orestorante
Gino Pesce è un uomo che sa sorprendere: quando tutti pensano che un percorso sia compiuto, lui spariglia le carte in tavola e ricomincia da capo, con un’altra avventura. Tutto comincia con un sogno: avere il ristorante nella location più bella di Ponza, dove una volta sorgeva Orestorante, chiuso da diversi anni. La tenacia, si sa, non difetta ai ponzesi, popolo testardo e inarrestabile (c’è chi ha scavato un tunnel sotto la montagna, chi sfida i mari ogni giorno). Dopo contrattazioni durate anni interi, l’obiettivo è raggiunto: l’Acqua Pazza può lasciare l’indirizzo storico di corso Carlo Pisacane, proprio sul porto, e si trasferisce nella nuova “casa”. Qui a picco sulla scogliera, arroccato tra le rocce vulcaniche, ben visibile fin dall’arrivo a Ponza, sorge la nuova struttura: ampia, ariosa, abbracciata dal mare e dal cielo e, come accade in costiera o in Liguria, disposta su 6 differenti livelli, 3 riservati al ristorante e 3 dedicati al cocktail bar, dove sorseggiare un drink guardando il tramonto o respirando i profumi della notte.
Mario e Gino Pesce
Patrizia Ronca
Il nuovo Acqua Pazza, veduta esterna
Il b&b Casa Pesce
Il bancone del Bar dei Pesci
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
vent'anni di esperienza nella comunicazione e nel marketing enogastronomico e alberghiero, ha scritto per L'Espresso ed è docente per scuole di specializzazione post lauream