02-11-2018
Tre alfieri della migliore cucina italiana all'estero: Michele Farnesi, Ciro Iovine e Federico Zanellato
Il vitel tonné, tornato in auge anche da noi da qualche anno a questa parte, è il piatto feticcio della ristorazione italiana all’estero, presente nella gran parte dei menu dei ristoranti – circa 100mila – battenti bandiera tricolore in tutto il mondo. Non sempre i cuochi sono italiani; ma se lo sono, molto spesso vengono dal Sud Italia (e sarebbe interessante capire se è perché sono le regioni in cui è più difficile trovare un lavoro adeguato, o perché sono quelle dove nascono le cucine con maggiore appeal internazionale). Le ricette della tradizione, specie se fatte da grandi chef, riescono a colpire il cuore, la memoria e il palato e così può capitare di riscoprire lo scarpariello campano nel ristorante di un grande hotel di Hong Kong o di mangiare una trippa alla romana da manuale a Copenaghen. E la pizza conferma la sua inarrestabile crescita, quantitativa ma pure qualitativa, in ogni continente.
Foto di gruppo dei premiati da Top Italian Restaurants
Massimo Bottura
Lorenzo Ruggeri con Alfonso Iaccarino
I Ravioli di zucca in brodo gamberi di Michele Farnesi
La barbabietola di Federico Zanellato, con formaggio di capra dalla Tasmania ed emulsione di sesamo nero
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere