17-09-2020
Paolo Griffa, 29 anni, chef del ristorante Petit Royal di Courmayeur (Aosta), una stella Michelin. Firma le cene di Identità Golose Milano da ieri, mercoledì 16, fino a sabato 19 settembre. 75 euro, vini inclusi, prenota da qui (foto Onstage Studio)
La temperatura sbagliata, il match d’ingredienti disarmonici, il già edito spacciato per inedito, l’aspetto poco invitante, la sgradevolezza al palato, il disaccordo tra le corse, il piatto copiato… Se siedi a tavola da solo, e armato di spirito belligerante, prima o poi un inghippo salta fuori. Ieri sera, alla prima di 4 cene firmate Paolo Griffa a Identità Golose Milano, non è accaduto niente di tutto ciò. Provate voi a trovare difetti nella sequenza scelta dal giovane talento piemontese, in forze al Petit Royal di Courmayeur, una stella Michelin da 10 mesi. Erano cinque pietanze, anticipavamo l’altro dì, che valevano come un piccolo best of dei quasi tre anni trascorsi dal cuoco piemontese poco più su nella Vallée, regione flagellata nei decenni dalla ritrosia a procedere oltre fondute e grolle, mocette e inautentiche paste fresche ma finalmente percorsa da un brivido coerente a queste altezze. Una sequenza che riassumeva il punto in cui il cuoco è già ora, a neanche 30 primavere: un’armonica convivenza di materie povere e sapori regali, tecniche di qua e di là delle Alpi, tradizioni valdostane riscritte con alchimie al passo, estetica e sostanza, ceselli meticolosi funzionali al gusto, serietà e divertissement. Una sintesi che non traspare a vedere le belle foto dei piatti, perché «maniacalità e gioia, equilibrio e freschezza» (cit.) saltano prepotenti solo all’assaggio. Grazie anche alla presenza di Alessandro Mantovani, sommelier del Petit Royal, sceso in città per esprimere in sala con grazia il pensiero del cuoco amico. A fine cena, ci ha fatto piacere scambiare due chiacchiere col ragazzo di Carmagnola, dai primi passi al presente, fino alle prospettive attese. Si intuiscono una maturità e una determinazione corpose, ancor di più se rapportate all’età.
Cialda di topinambur, messata di cervo al caffè, maionese alla nocciola e levistico. Snack fresco, a discapito delle apparenze
Girella di barbabietole, stracchino di capra alle erbe, insalate di stagione condite con olio di noci. Profumatissima insalata a tourbillon
La Favò, ditalini di farro Monograno Felicetti mantecati alla fontina, fave, pane nero e olio di santoreggia. Radici contadine, sapori regali
Faraona di Moncucco al fieno, royale di mais, semi di girasole e calendula. Cottura perfetta e incastro di calibrata grassezza e freschezza tra le due metà
Banana splash, ovvero un biscotto alla vaniglia dal cuore di cioccolato, pop corn di crème fraîche, lamponi, pop corn di mais al curry, cremoso alla banana caramellata e caramel mou. Gioco e gola
Con Simone Maurelli, resident chef di Identità Golose Milano
Faraona pronta all'uso
Paolo Griffa con la sua brigata a Milano: da sinistra, Nicolo Talpo, Titti Traina e Luca Zandrino. Con loro, c'è anche Alessandro Mantovano, bravissimo sommelier
Il Petit Royal di Courmayeur (Aosta) riaprirà dopo la pausa il 13 novembre 2020
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Che trio: Federico Sisti, Valrhona e Fabrizio Fiorani. Giovedì 30 novembre, alle 20:00, a Identità Golose Milano. Per prenotare, visitate il sito ufficiale dell'Hub.
La Colazione all'Italiana di Identità Golose Milano, con Christian COstardi come chef ospite, vi aspetta domenica 26 novembre, a partire dalle 12.00. Per prenotare il vostro tavolo, visitate il sito ufficiale dell'Hub